Nella puntata di Nemo nessuno escluso, programma in onda su Rai 2, è ospite l’attrice Eleonora Giorgi per parlare di dipendenza da droghe. In particolare, a contorno di un servizio che l’inviato Marco Maisano ha realizzato a Mestre considerata negli ultimi tempi un centro dello spaccio di eroina, la Giorgi darà la propria testimonianza raccontando di come sia riuscita ad uscire dal tunnel della droga. Un tema che l’attrice ha affrontato già nello scorso mese di febbraio durante la partecipazione ad una puntata di Domenica Live condotta da Barbara D’Urso: “Avevo 23 anni. È successo perché io sono diventata una specie di Lolita d’Italia mentre la mia famiglia andava in pezzi. Stavo con un ragazzo da cinque anni. Per una scena di nudo il Paese mi ha decretato un’attenzione enorme. Mi lasciai con il mio fidanzato. Mi misi con un ragazzo meraviglioso Alessandro Momo, io gli prestai la mia moto e lui con quella moto morì. Cosa doveva fare io? In quegli anni il problema della droga era molto grosso. Oggi forse se un ragazzo cade nella droga ha più consapevolezza perché ha più strumenti …”.
“IL CINEMA ITALIANO NON PREVEDE RUOLI PER NOI SESSANTENNI”
Recentemente Eleonora Giorgi è stata protagonista assieme a Carlo Verdone al Festival del cinema di Roma presentando una versione rimasterizzata del celebre film Borotalco. In questa occasione la Giorgi ha rilasciato una interessante intervista nella quale sottolinea la difficoltà di attrici sessantenni nel trovare dei validi progetti lavorativi: “La cosa che più mi preme, visto che sono una rappresentante di un’età molto adulta e il cinema e la fiction italiani dismettono le donne della mia età salvo presentarle come nonne sotto psicofarmaci, è chiedere più ruoli per le donne di 60 anni. Nel resto del mondo siamo al potere, nella famiglia, nel lavoro, nella società: il cinema italiano invece non prevede ruoli per noi. È questa la mia vera battaglia: quando vedo prodotti come Grace and Frankie, la serie americana con Jane Fonda e Lily Tomlin, non posso fare a meno di dire che lo voglio fare anche io”.