Torna questa sera, lunedì 20 novembre 2017, nel prime time di RaiTre la trasmissione d’inchieste per eccellenza, Report, condotta da Sigfrido Ranucci. Saranno numerosi i servizi realizzati dagli autori del programma in onda a partire dalle ore 21:10 circa e che toccheranno alcune delle tematiche già affrontate in passato. La prima inchiesta della serata, realizzata da Claudia Di Pasquale ha un titolo emblematico che bene riassume il succo della questione legata ai flussi migratori dalla Libia: “Ipocrisea”. La maggior parte dei flussi migratori dal Nord Africa verso l’Europa si basano proprio sulla rotta Libia-Italia. Sono 700mila i migranti approdati sulle coste nostrane dal 2011 ad oggi. Dopo una stagione estiva apparentemente tranquilla, negli ultimi giorni la situazione è tornata ad essere nuovamente drammatica, come mai? Il servizio della Di Pasquale tenterà di rispondere alle tante domande che ruotano attorno al traffico di esseri umani, a ciò che accade in Libia e soprattutto al ruolo svolto dalle Ong, al centro della polemica proprio negli ultimi tempi. La seconda inchiesta di stasera, a firma di Bernardo Iovene, ricalca un argomento già trattato un anno fa tornando sul luogo del misfatto, in provincia di Treviso. Si torna a parlare di prosecco, il vino spumante più venduto al mondo e con una richiesta sempre in crescita e tale da superare addirittura l’offerta. Per questo negli anni si sono ampliati anche gli ettari destinati alla coltivazione ma questo ha portato ad alcuni aspetti degni di nota: le colture spesso si trovano nei pressi di abitazioni, scuole o impianti sportivi ed i trattamenti con pesticidi creano problemi agli abitanti del posto. Il giornalista si è recato nelle zone in oggetto cercando di capire l’attuale situazione in Veneto e Friuli Venezia Giulia e tentando di parlare con i rispettivi governatori. Se Zaia è stato disposto a rispondere alle domande di Iovene, lo stesso non si può dire per la Serracchiani.



REPORT, ANTICIPAZIONI: CAMINETTO, STUFE E PERICOLO POLVERI SOTTILI

Un terzo argomento non meno importante al centro della nuova puntata di Report di stasera ha a che fare con i possibili pericoli che potrebbero emergere stando davanti al caminetto. Con l’inizio della stagione invernale, in tanti amano lasciarsi cullare dalla magia e dal calore che solo il caminetto riesce a regalare. Nell’ultima inchiesta di stasera dal titolo “Polveri di stelle”, la giornalista Antonella Cignarale si interrogherà proprio sulle nocive polveri sottili emesse dal caminetto. L’attenzione si concentrerà nello specifico sulle differenze tra un caminetto tradizionale aperto e una stufa ad alto rendimento energetico in riferimento all’uso della legna, fonte energetica rinnovabile. Secondo i dati forniti dall’Arpa Lombardia, una tonnellata di legna consente di evitare l’emissione di circa 80 kg di CO2 se bruciata in un camino aperto e di circa 900 kg di CO2 in caso di utilizzo di una stufa efficiente. Un discorso a parte sarà riservato al pellet, la segatura pressata a basso costo, usata per il camino e le stufe. La Cignarale risponderà alle tante domande attorno a questo materiale ed alla sua potenziale pericolosità e sull’impatto ambientale che può avere la classica stufa della nonna al pari delle automobili in riferimento alle polveri nocive presenti nell’aria.

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