Walter Nudo
a Domenica In: l’attore è stato ospite di Cristina e Benedetta Parodi. Su Raiuno ha parlato dell’incidente stradale di cui è stato vittima negli Stati Uniti un anno fa, per il quale ha rischiato grosso. “Gli alti e bassi fanno parte della vita”, ha commentato Walter Nudo, partendo evidentemente dall’ultimo basso della sua vita. Erano le 8.30 circa di mattina quando si è verificato l’incidente: “Ero in moto, c’era traffico e una macchina ha pensato di tagliare la strada. Mi è venuta addosso. Mi si sono spezzate tibia e perone”. I medici gli prospettarono un recupero molto complesso: “La gamba non era da amputare ma la frattura era talmente complessa che non si sapeva come sarebbe andata a finire. Mi hanno detto che non sarei più potuto tornare a correre come prima. Per un mese e mezzo non ho dormito”. Ma Walter Nudo non si è arreso dopo tre interventi, l’ultimo poco tempo fa: “Ora ho fissato la mia quarta maratona a Stoccolma”. Un lieto fine, dunque, per l’attore, pronto a vivere ora un momento “alto” della sua vita. Clicca qui per il video della sua intervista a Domenica In.
WALTER NUDO A DOMENICA IN: LE LACRIME PER I FIGLI
a Domenica In ha parlato però anche dei suoi figli, Elvis e Martin Carlos, che sono ora maggiorenni. “Ho fatto tanti sbagli anche io con i miei figli, ma non c’è un papà che non ce la metta tutta”, ha raccontato l’attore a Raiuno, rivelando che i due ragazzi sono diventati ballerini di danza classica. “Uno si è diplomato alla Scala, poi gli hanno offerto un contratto a San Pietroburgo e ora vive lì”, ha aggiunto Walter Nudo. Anche l’altro figlio, il più piccolo, vive all’estero: “Lavora a Monaco di Baviera”. E di loro a Domenica In ha parlato con parole piene d’amore: “Sono orgogliosissimo di loro, sono due anime meravigliose e io sono fortunato. Dico sempre grazie per avermi scelto come padre”. A Domenica In si è presentato con chitarra e microfono per cantare, poi ha parlato del drammatico incidente negli Usa. Il suo racconto passa anche dalla sua giovinezza: “Ringrazio i miei genitori che mi hanno insegnato il significato dei sacrifici ma anche il rapporto con la gente mettendomi in un bar ad aiutare l’attività di famiglia”.