Prima serata in compagnia di Lara Croft su Rai 4. Il film “Tomb Raider – La culla della vita” non ha convinto la critica, se non fosse per la bellezza della protagonista Angelina Jolie: “Meglio del primo episodio ma sempre bruttino, ‘Tomb Raider – La culla della vita’ di Jan De Bont ripropone esotismo, azione e amore… Jolie è la prova ontologica dell’esistenza di Venere, da cui deve discendere. Ma Lara è un personaggio noiosissimo”, ha scritto Francesco Alò, su Il Messaggero. Massimo Bertarelli, su Il Giornale, ha aggiunto: “Se la storia non sta in piedi, si regge allegramente sulle ben tornite gambe di Angelina Jolie”. Roberto Nepoti, su la Repubblica, ha criticato il lavoro del regista: “Troppo lungo, chilometrico titolo incluso, il film ha un ritmo languido, languente addirittura: il che rende ancora di più visibile la povertà di una sceneggiatura scritta con la mano sinistra, senza il minimo sforzo d’invenzione. E spiace leggere, alla regia, il nome di Jan De Bont, che a suo tempo ci sorprese col film Speed”. Nel film, clicca qui per vedere il trailer, le scene nella Culla della Vita sono state realizzate in appositi teatri di posa ai Pinewood Studios. Ricordiamo che il film andrà in onda su Rai 4a partire delle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ
Una pellicola d’azione, avventura e thriller che è stata affidata alla regia di Jan de Bntmentre la sceneggiatura è stata curata da Dean Georgaris e la direzione della fotografia è stata gestita da David Tartessal. Il montaggio del film è stato realizzato da Michael Kahn con gli effetti speciali di Chris Corbould e con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Alan Silvestri. La pellicola è stata prodotta in USA nel 2003 con la durata di 117 minuti circa. Il film, nonostante il grosso battage pubblicitario, è stato considerato dalla critica un vero e proprio flop, con gli addetti ai lavori che hanno criticato fortemente l’interpretazione dell’attrice femminile, tanto che la Jolie è stata segnalata per la vincita del Razzle, premio in antitesi all’Oscar riservato ai peggior attori. Anche sotto il fronte degli incassi il film non ha avuto successo, al botteghino il film ha incassato poco più di 150 milioni di dollari, un incasso ben al di sotto delle aspettative, che è quasi la meta del film di cui la pellicola è sequel (Lara Croft: Tomb Raider). Le location del film sono americane e africane, con le scene da esterno girate in Kenya, nazione scelta dalla produzione per il basso costo della manodopera.
ANGELINA JOLIE NEL CAST
Il film Tomb Raider: La culla della vita va in onda su Rai 4 oggi, martedì 21 novembre 2017, alle ore 21.00. Una pellicola che è stata prodotta nel lontano 2003 ed è stata diretta da Jan de Bont. il film è stato già visto parecchie volte sui piccoli schermi televisivi e si è segnalato per il grande seguito che ha avuto all’interno dei dati auditel. Il cast vede attori di buon livello, tra di essi si segnalano Angelina Jolie e Ciarán Hinds che rispettivamente interpretano Lara Croft e Jonathan Reiss. Ottima la sceneggiatura che le case di produzione hanno affidato a Dean Georgaris. Il film ascrivibile al genere dei lavori avventurosi gode delle musiche composte da Alan Silvestri. Ma scopriamo la trama del film nel dettaglio.
TOMB RAIDER: LA CULLA DELLA VITA, LA TRAMA DEL FILM
Il film ha inizio con un devastante terremoto che nell’isola greca di Santorini fa riemergere un tempio costruito da Alessandro Magno. Immediatamente Lara Croft organizza una spedizione per razziarne i tesori che sono contenuti nell’antico edificio, e si porta verso il Tempio della Luna, questo il nome del manufatto riemerso dalle viscere della terra. Una volta giunta sul posto la donna recupera un magnifico medaglione, quest’ultimo gli viene però rubato dal capo della malavita cinese, Chen. Il cinese cerca di uccidere l’eroina del film, ma ella con un astuta mossa riesce a scappare cavalcando niente di meno che uno squalo. Una volta ritornata alla base, Lara riceve la visita di alcuni uomini dei servizi segreti, che la incaricano di recuperare il Vaso di Pandora, che contiene al suo interno un virus potentissimo. Il vaso è cercato anche da Jonathan Reiss un pericoloso bioterrorista che minaccia l’intera umanità. Lara in tale frangente viene a sapere come per aprire il vaso abbia bisogno del monile recuperato nel Tempio della Luna e per questo chiede aiuto a Terry Sheridan, un suo vecchio boy friend ben addentrato all’interno della malavita cinese, e in quel momento ristretto nelle patrie galere inglesi. Da quel momento inizia una lotta senza esclusione di colpi in giro per il mondo che porterà i due in Africa. Nel continente nero è infatti conservato il vaso ricercato da mezzo mondo, un vaso che da solo potrebbe distruggere l’intera umanità. Lara e il suo amico sono costretti a una lotta senza quartiere che porterà alla morte del terrorista e al ritrovamento del vaso. L’ultimo colpo di scena vede Terry cercare di impossessarsi del vaso e di conseguenza del virus, Lara non può permettere ciò e suo malgrado è costretta a uccidere l’ex amante. Alla fine la donna decide di lasciare il vaso in una pozza di acido, parimente il medaglione che apre il vaso viene donato al capo di una tribù africana, stante la consapevolezza a cui la Croft giunge e che mira al fatto che a volte è meglio non far rivedere la luce alle antichità nascoste.