L’INTERVISTA DI AMBRA ANGIOLINI A “IL GIORNALE – OFF”
La passione per il teatro, specialmente quello sperimentale, la sua posizione su quello che è oramai il tema più “à la page” nel mondo e anche una riflessione sulle storie d’amore e il modo in cui finiscono (magari con un velato riferimento alla sua esperienza personale): è una Ambra Angiolini a tutto tondo quella che si racconta a “Il Giornale – Off”, l’inserto settimanale dedicato alla cultura e agli spettacoli dell’omonimo quotidiano. L’occasione è la messa in scena, al teatro Manzoni di Milano, de “La guerra dei Roses”, firmata da Filippo Dini e che altro non è che l’adattamento del film diretto da Danny DeVito nel 1989. In quella che, in sostanza, è la storia di una separazione e la 40enne originaria di Roma interpreta la parte di Barbara Rose (che sul grande schermo aveva le fattezze di Kathleen Turner) mentre Matteo Cremon è Oliver Rose (all’epoca Michael Douglas). “Da tempo volevo lavorare con Dini” ha raccontato l’ex ragazza di “Non è a Rai” dato che è “un regista ‘alto’ ma allo stesso tempo vicino alla gente e quindi anche abile a far arrivare in platea dei testi difficili”.
SULLA FINE DI UNA STORIA D’AMORE
In quella che oramai è la sua ottava esperienza di recitazione a teatro, Ambra Angiolini ha parlato a “Il Giornale – Off” anche del tema della pièce, prendendo spunto per una riflessione più generale sull’amore e sul tema delle relazioni di coppia che, come quella dell’adattamento della pellicola di DeVito, pian piano scemano fino a consumarsi. “Alla fine di una storia, se si vuole mantenere un rapporto sano c’è sempre uno dei due che sigla l’atto finale” spiega la diretta interessata: e la memoria non può non correre al suo chiacchierato divorzio dal cantautore Francesco Renga e alle punzecchiature che i due si sono mandati. Di recente, sono stati paparazzati assieme mentre, entrambi imbronciati portavano i figli a scuola: “In un senso o nell’altro c’è qualcuno che mette la firma sulla fine dell’amore” prosegue Ambra che poi, alla domanda su quale sia la cosa più folle che ha fatto per amore, risponde che “la cosa più folle è amare e perdersi in un progetto di vita, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno il lieto fine assicurato”. E aggiunge: “Anche quando non si sta più insieme, se ci si è amati davvero bisogna imparare a non buttare via tutto….”, a differenza di quanto accade invece in scena nello spettacolo di Dini dove “restano solo macerie”.
LA SUA POSIZIONE SUL TEMA DELLE MOLESTIE
Ad ogni modo, nella breve intervista rilasciata, Ambra Angiolini sembra voler andare oltre il tema delle relazioni personali, anche perché, stando alle cronache di gossip, sembra aver trovato una sua intesa con Massimiliano Allegri, col quale è stata protagonista recentemente di una fuga d’amore in quel di Venezia. Infatti, la conduttrice e attrice capitolina, dopo aver rievocato alcuni episodi di recitazione che risalgono alla sua infanzia e ai tempi della scuola, passa ad affrontare la “querelle” relativa alle molestie (presunte in molti casi, in mancanza di denunce che non siano fatte solo nei salotti tv) nei confronti di molte donne dello spettacolo anche in Italia. “Non si tratta di valori al merito o di medaglie che uno si appende al collo”, spiega Ambra che ricorda come si tratti di una situazione che esiste pure in altri settori e non solo nel mondo dello showbiz. “Bisognerebbe azzerare questa mentalità di sudditanza per cui si tende a ‘stalkerizzare’ tutti pur di avere un ruolo e si è disposti a fare qualunque cosa” spiega la Angiolini che conclude dicendo di non aver paura di “essere una ‘stronza’ per tutti” dato che lei preferisce non fare di tutto per ottenere ciò che gli serve e piuttosto ribellarsi a questo stato di cose. “Se sono una ‘stronza’, beh, vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro”.