La sua strada è stata costellata di film e successi, ma non per questo Christian De Sica ha abbandonato la passione per il canto. La musica lo ha sempre accompagnato nel suo percorso, fino a quando non ha deciso di intraprenderne uno a parte: nasce così l’idea di pubblicare un disco di Natale. Si chiama “Merry Christian” e non nasconde il lato istrionico dell’attore. “Solo il cinema mi ha tolto dalla musica perché la cosa che mi è sempre piaciuta di più è cantare”, ha svelato al Giornale. Il copione della vita racconta però storie imprevedibili, motivo per il quale un giorno potrebbe anche ritrovarsi sul palco dell’Ariston per condurre il Festival di Sanremo o parteciparvi da cantante… “Me l’hanno chiesto due o tre volte ma ho sempre rifiutato anche per impegni concomitanti. Forse adesso però lo farei”, ha rivelato in merito alla questione della conduzione. Di sicuro non ritiene conclusa l’epoca dei cinepanettoni, anche se va ancora di moda denigrare le opere di grande successo: “Mi viene in mente il caso del Grande Fratello Vip, che ogni tanto seguo. Quando lo vedi, ti fa ridere e ti diverti. Poi quando finisce, inizi a dire che schifo, che paese malridotto ecc. Così i cinepanettoni. Al cinema tutti ridono e poi, quando escono dalla sala, ne prendono le distanze e si chiedono come ci siamo ridotti”.



CHRISTIAN DE SICA, DA SANREMO AL CASO BRIZZI

In uscita c’è Merry Christian, ma Christian De Sica non ha abbandonato il cinema per dedicarsi alla musica. E infatti il 14 arriverà “Poveri ma ricchissimi”, il film diretto da Fausto Brizzi, il cui nome è stato cancellato dal trailer a causa delle accuse di molestie sessuali piovutegli negli ultimi tempi. “Non sono d’accordo”, dice subito l’attore, il quale spera che venga fatta chiarezza sulla vicenda. “Ma Brizzi è un tipo così minuto che, se lo tocchi, casca per terra. Di solito a molestare erano i produttori brutti, lui è un bel ragazzo educato”, aggiunge De Sica, che a proposito di sorprese parla di quella che gli ha fatto il suo ex produttore Aurelio De Laurentiis mandando nei cinema “Super Vacanze di Natale” e raccogliendo così il merito degli storici cinepanettoni. “Non ne sapevo nulla. Dopo 35 anni di collaborazione manco una telefonata… Io il film non l’ho visto, ma è una sciocchezza perché gli stessi spezzoni si possono vedere da anni gratis su YouTube”, ha spiegato nell’intervista al Giornale.



LA POLEMICA CON AURELIO DE LAURENTIIS

Christian De Sica ha sempre cantato, ma di nascosto dal padre. Lo ha rivelato l’attore stesso nell’intervista al Giornale: “Di nascosto da mio padre cantavo nelle piazze e il mio batterista era Massimo Boldi”. Quel Boldi con cui ha lavorato a tantissimi cinepanettoni. Ora fanno parte del suo passato dal punto di vista professionale, ma sono un tema comunque molto attuale per lui a causa dell’uscita al cinema di “Super Vacanze di Natale”, un progetto dal quale Christian De Sica e Massimo Boldi sono stati esclusi. I rapporti con il produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis si sono interrotti nel 2013 contestualmente alla decisione di dire basta con i cinepanettoni, ma l’ex compagnone di una vita, Massimo Boldi, ha chiesto il sequestro tramite il suo legale. Ora i due attori affilano le armi perché potrebbe andare in scena una battaglia legale… “Ha fatto una sciocchezza”, aveva dichiarato nei giorni scorsi De Sica su De Laurentiis. 

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