Lo scandalo Weinstein ha segnato l’inizio di una lunga serie di dichiarazioni e accuse sia negli Stati Uniti che, più di recente, anche in Italia. Il mondo del cinema e dello spettacolo si è quindi mosso per raccontare una pratica diffusa tra produttori e attori di Hollywood (e non solo) che spesso hanno rivolto a colleghe o collaboratrici delle pesanti molestie sessuali, trasformatosi a volte in veri abusi. Tale scandalo continua a trovare ampio spazio sia sui giornali che sul web e diversi uomini e donne del mondo dello spettacolo hanno detto la loro sull’argomento, raccontando qualche brutta avventura nella quale sono stati coinvolti in passato. È questo il caso di Fabio Volo che ha parlato in una recente intervista rilasciata a ‘Un giorno da pecora’ di un molestia da lui subita in passato. In quegli anni aveva tentato un a difficile carriera da cantante e venne in contatto con un organizzatore di concerti che si espresse in modo esplicito nei suoi confronti.
Fabio Volo e le avances di un organizzatore
Fabio Volo ha raccontato a ‘Un giorno da pecora’ quanto accaduto diversi anni prima quando aveva tentato una complica strada da cantante: “Quando facevo il cantante, ed ero giovanissimo, andai ad esibirmi in un festival. Uno degli organizzatori che era gay, bussò alla porta della mia camera. Stavo quasi per farmi la doccia e gli aprì la porta con l’asciugamano legato in vita. Lui mi salutò e io gli chiesi se aveva bisogno di qualcosa. Mi chiese se avessi bisogno di compagnia. Io gli risposi di no, aggiungendo che mi stavo per andare a fare la doccia. Lui mi disse: se vuoi ti lavo la schiena…“. La reazione dell’attore non si è fatta attendere e fin da subito ha messo a tacere quella persona, che successivamente non lo ha più disturbato. Gli disse infatti: “Ero un ragazzotto di Brescia e gli dissi: facciamo che conto fino a cinque. Se al cinque sei ancora qui ti stacco la testa!“. Ma cosa sarebbe accaduto se al posto di Volo ci fosse stata una ragazza?