NCIS – New Orleans 3 tornerà sulla Rai quando sul calendario ne avremo 2 dicembre 2017. Sarà il momento di confrontarci con la messa in onda del finale di stagione con l’episodio numero 24 dal titolo Giustizia divina. Questo è stato trasmesso per la prima volta in televisione lo scorso 16 maggio negli Stati Uniti d’America sulla CBS col titolo Poetic Justice. La puntata è stata scritta a quattro mani da Christopher Silber e Katherine Beattie, mentre è stata diretta da James Hayman. La squadra non si fida proprio di nessuno e sarà costretta a chiamare l’assistente della FBI Isler per cercare si smascherare il piano del sindaco Hamilton. Questi ha in mente idee non proprio sane per i residenti di Clearwater. Per tutto il resto dovremo aspettare una settimana quando andrà in scena l’ultima puntata della stagione in questione. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA TRAMA, DOVE SIAMO ARRIVATI?

Durante un combattimento di boxe, il Cappellano dei Marines crolla sul pavimento e muore, dopo aver detto una frase enigmatica ad un giovane pugile. Intanto, King (Scott Bakula) e LaSalle (Lucas Black) fanno visita a Sonja (Shalita Grant), che si trova ancora in carcere. LaSalle è preoccupato che l’amica possa rimanere a lungo dietro le sbarre e pensa che Pride abbia sbagliato a far sorvegliare il telefono di Hamilton (Steven Weber), mentre Sonja non sembra per nulla preoccupata. Prima di raggiungere la scena del crimine, Pride viene informato che Hamilton sta impedendo la scarcerazione dell’agente ed in più scopre che è uno dei testimoni della morte del Cappellano. Secondo Loretta (CCH Pounder), Henry Morgan (Philly Plowden) è stato aggredito con un’arma bianca all’esterno del luogo dell’incontro ed avrebbe provato a difendersi. I testimoni affermano inoltre di averlo visto chiedere aiuto poco prima del decesso. Jonathan Rudd (Rome Flynn) è l’ultimo ad aver visto il Cappellano, che oltre al lavoro nei Marines era anche Pastore di una comunità. Il ragazzo riferisce inoltre di aver ricevuto una telefonata dalla vittima poco prima dell’incontro, in cui aveva affermato che Clearwater si trova in pericolo. Pride è convinto che ci sia Hamilton dietro l’omicidio, dato che è stato lui a ridurre la sorveglianza nell’area, ma le indagini della squadra vengono interrotte da una chiamata d’emergenza per una sparatoria nella chiesa di Morgan. Sul posto trovano però solo Flynn intento a picchiare un altro ragazzo, convinto che sia il responsabile dell’omicidio del Cappellano. Carlton Boone (Arjay Smith) è infatti il leader di una gang ed alcuni testimoni lo hanno visto litigare con la vittima il giorno precedente. Una volta catturato, il criminale conferma la versione di Flynn sulla presenza di un nuovo nemico a Clearwater, che dà un elemento in più a Pride per credere che si tratti di Hamilton. In seguito ad un corpo a corpo con l’assassino del Cappellano, Pride mette a rischio la sua vita e dimostra di essere ormai fuori controllo. A questo si aggiunge il fatto che Sonja viene spostata improvvisamente di cella e finisce con i criminali comuni, obbligandola ad aggredire una guardia per finire in isolamento. Loretta è convinta che King sia cieco dalla rabbia e che non sia obbiettivo, ma il leader della squadra non intende mollare il colpo. In seguito, il Vice Segretario irrompe nella sede della squadra per un illecito commesso da Patton (Daryl Mitchell),per via di una truffa collegata alle corse clandestine di cavalli. Pride rivela che si trattava di una missione di copertura ufficiale, ma visto che non ci sono documenti che lo provino, Pride intuisce che ancora una volta è stato Hamilton. Abbandonato il caso secondario, Pride ed il resto della squadra si ritrovano ad affrontare una sparatoria nella chiesa di Morgan e scoprono che il Cappellano aveva ripreso alcuni uomini intenti ad organizzare un attentato. Fra i presenti c’è anche Stone (Maury Sterling), l’uomo di fiducia di Hamilton. 



ANTICIPAZIONI PENULTIMA PUNTATA NCIS NEW ORLEANS 3

Penultimo episodio per NCIS New Orleans 3, che dovrà affrontare un nuovo problema interno alla squadra. Pride è stato infatti individuato mentre rintracciava uno dei complici di Hamilton ed avvierà una sparatoria con il sospettato, che riuscirà però a sparire prima di venire catturato. I piani alti della Marina iniziano inoltre a stringere il cerchio attorno a King, dato che ha messo in pericolo diversi cittadini che in quel momento si trovavano sul posto. E questo nonostante Pride abbia deciso di rinunciare a rincorrere Stone per curare i feriti sul posto. In seguito, Hamilton decide di tenere una conferenza stampa per incolpare l’NCIS di ciò che è accaduto nel quartiere e chiede che si tengano lontani. L’attenzione mediatica si scaglia quindi contro la squadra, che verrà messa sotto controllo dal vice Segretario. Pride si trovava infatti al di fuori dei confini della sua giurisdizione e viene invitato a rinunciare a mettere in atto la sua vendetta personale, dato che non ha alcuna prova contro Hamilton. In seguito ad un dialogo con la deputata della Georgia, Pride realizza tuttavia quale sia il vero obbiettivo.

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