L’INTERVISTA

Alessandro Gassmann racconta le stranezze del padre Vittorio: “Riteneva le carte di credito oggetti volgari. Sosteneva che ti facessero dimenticare la fatica che avevi fatto per guadagnarteli, i soldi che spendevi. Per questo girava sempre col contante, col rischio di essere derubato”. E ancora: “Diffidava dei bagni degli autogrill. Diciamo che preferiva… la natura”. In ogni caso: “È stato bello averlo come padre. Da casa mia sono passati alcuni tra i più grandi dell’epoca. Ho avuto davvero fortuna”. E riguardo a Gigi Proietti, co-protagonista del suo terzo film da regista: “Il mio vero premio (per citare il titolo del film) è stato lui”. Poi Proietti suona La cilentana alla chitarra. Però: non lo sapevamo musicista. Fazio li congeda. È subito la volta di Silvio Berlusconi, che si trattiene con i due attori: “Fui amico di Vittorio”, svela. Il conduttore cambia argomento: “Parliamo prima di cose tristi, poi passiamo alla politica. Che mi dice del Milan?”. Berlusconi è un vero diplomatico, anche in ambito calcistico. Sul nuovo Presidente dice: “Lasciamolo fare”. Domanda estemporanea: “Com’era da bambino?”. “Molto responsabile. Ho sofferto molto la mancanza di mio padre”. [agg. di Rossella Pastore]



SILVIO BERLUSCONI E IL PERICOLO M5S

Silvio Berlusconi è senza dubbio l’ospite più atteso di questa nuova puntata di Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio su Rai 1. Per l’ex Primo Ministro ed attuale leader di Forza Italia, questo è un momento molto importante della propria carriera politica in quanto in campo per cercare di riportare al Governo la coalizione di Centrodestra. In attesa di ascoltare le sue riflessioni, in una recente intervista riporta da TgCom 24, Berlusconi ha parlato del ‘pericolo grave’ rappresentato per il Paese dal Movimento Cinque Stelle: “Il M5S ha un programma delirante basato sull’invidia per il ceto medio… Oggi il pericolo grave è rappresentato dai Cinquestelle non dal Pd. E’ un grande pericolo: non vedo persone migliori di me che possano spiegare agli italiani questo pericolo. Io faro’ capire anche a coloro che non vogliono votare che è bene vadano a votare o si vedranno cadere addosso una serie di imposte. Per sconfiggere i Cinque Stelle ci vuole una svolta, affidata a chi ha l’esperienza, la competenza, l’autorevolezza per realizzarla. Per questo sono convinto che gli italiani ci daranno fiducia”.



“ANCELOTTI? ADATTO A TUTTO”

Silvio Berlusconi nell’ultimo periodo è tornato ad occuparsi anche di calcio. L’ex presidente del Milan ha voluto innanzitutto tranquillizzare i tifosi rossoneri sulla nuova proprietà cinese dopo che il New York Times aveva sollevato dei dubbi sulla possibilità finanziarie di Yonghong Li: “Per cedere il Milan, Fininvest si è affidata ad advisor, studi legali e banche di livello internazionale. Gli acquirenti cinesi hanno sempre rispettato puntualmente gli impegni presi e un fondo importante come Elliott ha ritenuto di poter garantire loro un prestito rilevantissimo”. Poi si è espresso anche sulla Nazionale Italiana e sulla possibilità che Carletto Ancelotti possa essere il nuovo ct: “È un tecnico talmente bravo e al quale voglio così bene, che lo considero adatto a qualsiasi compito. Per il calcio italiano non c’è una ricetta magica. Occorre un lungo e paziente lavoro per ricostruire, partendo dai vivai, dalla valorizzazione dei giovani. L’Italia non può permettersi di rimanere a lungo ai margini del grande calcio. Una nazionale vincente sarebbe un formidabile veicolo di promozione del ‘made in Italy’, del turismo, della moda, del sistema Italia nel suo complesso”.

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