Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, è sempre stata un personaggio estremamente discreto, capace di restare dietro le quinte, alle spalle della figura a volte ingombrante del padre dei suoi figli. Nonostante la separazione tra i due abbia fatto discutere, a causa della considerevole cifra che l’ex Presidente del Consiglio ha dovuto versare all’ex moglie. Almeno fino ad ora, visto che proprio pochi giorni fa la Corte d’Appello di Milano ha disposto la revoca dell’assegno da 1,4 milioni di euro che Silvio Berlusconi doveva versarle ogni mese. Una stima finora da 60 milioni di euro, che dovranno essere restituiti visto che la Corte d’Appello ha stimato in 104 milioni di euro il patrimonio della Lario, del tutto autosufficiente e dunque non bisognosa dell’assegno dell’ex marito. Uno sviluppo sorprendente, ma non vale più da tempo il principio dello stesso tenore di vita da mantenere per l’ex coniuge. Le nuove regole sul divorzio chiudono la porta al versamento degli alimenti in caso di autosufficienza dell’ex partner.



LA VITA NEL GRATTACIELO A VIMERCATE

Ai tempi dei discussi party notturni ad Arcore di Berlusconi, Veronica Lario è uscita inaspettatamente allo scoperto, con una lettera che ha portato allo scoperto la situazione. Non si sono però aggiunte nel tempo dichiarazioni della ex signora Berlusconi, né relativamente alla separazione, né riguardo ai maxi assegni che ora dovrà restituire, e sui quali a sua volta non ha rilasciato alcun commento. La Lario vive in un’altissima torre del grattacielo Magnolia a Vimercate, e anche stavolta non ha concesso deroghe a questa proverbiale discrezione: una vita ormai lontana dai riflettori di quella che prima di essere l’ex moglie di Berlusconi è stata comunque un’attrice che stava iniziando a diventare quotata nell’ambiente cinematografico italiano dopo molti anni di teatro. La vita coi figli mise la parola fine alla carriera da attrice di Veronica Lario, che dall’inizio degli anni Ottanta si dedicò completamente alla famiglia.



SBLOCCATI I CONTI PIGNORATI DI BERLUSCONI

Nonostante Veronica Lario sia stata dunque giudicata dalla Corte d’Appello di Milano (che ha ribaltato così la prima sentenza del Tribunale di Monza, che aveva stabilito il versamento dell’assegno da 1,4 milioni di euro al mese), completamente autosufficiente e non bisognosa dell’assegno di mantenimento, la guerra del divorzio con l’ex marito Silvio Berlusconi non è affatto terminata. La Lario tramite la sua avvocata Cristiana Morelli ha già fatto ricorso verso quella che la legale ha definito senza mezzi termini “una sentenza profondamente ingiusta”. Si è trattato dell’unica dichiarazione riconducibile a Veronica Lario, mentre nel salotto televisivo di “Che tempo che fa” su Rai 1, potrebbero arrivare dichiarazioni in merito di Silvio Berlusconi, per comprendere quali sono state le mosse che hanno portato a ribaltare la sentenza. Sentenza che ha permesso a Berlusconi di sbloccare 26 milioni di euro bloccati sui conti correnti, pignorati da Veronica Lario proprio per garantire il versamento dell’assegno di mantenimento.