Il quarto concorrente a salire sul palco di Tale e Quale Show è Piero Mazzocchetti che interpreterà Mino Reitano. La canzone che porterà sul palco è Avevo un cuore (che ti amava tanto). Standing ovation per l’interpretazione di Mazzocchetti. Cristian De Sica non è convinto del trucco mentre la voce dice che è stata identica. Loretta Goggi premia la gestualità e il lavoro fatto. Enrico Montesano invece lo ha trovato anche somigliante. Questi alcuni commenti del popolo del web. “Signori io stasera ho rivisto Mino Reitano…bravissimo!” “Spettacolare, imitazione unica, abbiamo un vincitore”. “Il trucco non è granché. Con tutto il rispetto per Mino Reitano, però anche basta”. “Bravo, anche se la somiglianza non c’era”. Premiata quindi la voce ma non la somiglianza, in generale un’ottima prestazione. (Anna Montesano)



“LA VITTORIA È ORMAI LONTANA…”

Mentre si prepara alla nuova sfida canora di Tale e Quale Show 2017, che questa sera lo vedrà mettere da parte il mondo della lirica in favore della musica leggera, Piero Mazzocchetti ha risposto alle domande dei suoi fan in un video pubblicato poche ore fa dalla fan page ufficiale. Il cantante, in particolare, ha parlato della sfida finale, che questa sera potrebbe traghettare i concorrenti più talentuosi della stagione verso l’attesissimo torneo. “Non ho mai, anche all’inizio, dichiarato che mi interessasse la gara – ha detto Mazzocchetti – sono un cantante professionista quindi mi sono messo in gioco”. Nelle sue parole, anche le difficoltà incontrate fino a questo punto, dovute, soprattutto, al suo background musicale: “Vengo dal mondo della lirica, quindi è molto più difficile per me smontare la mia vocalità e avvicinarmi ai personaggi”. La vittoria, assicura inoltre il cantante, è ormai lontana, ma questa esperienza esperienza gli ha permesso di mettersi alla prova giorno dopo giorno: “Sono felice di aver fatto un percorso a mio avviso straordinario e aver giocato con la mia vocalità leggera”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



LE PROVE PIÙ ARDUE

Piero Mazzocchetti si sta rivelando uno dei protagonisti più brillanti di “Tale e Quale Show”, con alcune imitazioni estremamente credibili come quella di Marco Mengoni, di cui ha interpretato in uno dei suoi più grandi successi, “L’essenziale”, e anche Roby Facchinetti, con l’esponente dei Pooh imitato intento a cantare “La donna del mio amico”. Molti ricordavano Mazzocchetti per la sua performance al Festival di Sanremo 2007, nella quale ottenne un grande successo con “Schiavo d’Amore”. A “Tale e Quale Show” Mazzocchetti sta mettendo però in mostra una verve inaspettata, e nella prossima puntata di venerdì 3 novembre sarà tra i protagonisti più attesi con la sua interpretazione di Mino Reitano, un altro mostro sacro della musica italiana, con la sua impostazione da cantante classico che sicuramente lo aiuta nell’impersonificare i più svariati personaggi nel mondo della musica. 



PIETRO MAZZOCCHETTI E L’ESPERIENZA SANREMESE

In molti abbinano il nome di Piero Mazzocchetti a quello dell’elite musicale e della lirica, ma il cantante ha dimostrato di possedere un’anima popolare e una versatilità che lo stanno rendendo senza ombra di dubbio uno dei volti più amati dello show condotto da Carlo Conti. In un’intervista al Secolo XIX, Mazzocchetti ha spiegato il suo punto di vista su questa esperienza per lui decisamente nuova in televisione: “«Non dimentico Sanremo -commenta Piero Mazzocchetti- non solo per il podio con Schiavo d’Amore, ma perché sono legato a tutta la Liguria che da Ponente a Levante è un susseguirsi di arte e di mare. Sono passati 10 anni dal Festival di Sanremo e da quelle emozioni, ma continuo a mettermi in gioco trasformando la mia identità artistica.” Rinnegare il passato non fa parte del bagaglio artistico di Mazzocchetti, ma d’altronde la vita è fatta di scommesse e soprattutto di trasformazioni, come lui sa bene essendo diventato padre 4 anni fa, un’altra esperienza che ha rappresentato per lui un cambiamento importantissimo.

IL PICCOLO FRANCESCO E LA MUSICA

Il piccolo Francesco, 4 anni, si sta avvicinando al mondo della musica come il Papà, ma Piero Mazzocchetti ha affermato di volerlo avvicinare gradualmente a questa passione: “Non sono favorevole a nessun metodo per lui al momento, né a quello Yamaha né all’Orff, penso che bisogna rispettare e stimolare naturalmente la spiccata sensibilità musicale di un bambino quando si trova naturalmente. Deve essere ben definita e non appoggiarsi a metodi in questa tenera età. Francesco è già nella musica, ha il senso del ritmo e l’orecchio assoluto.” D’altronde anche la musica, secondo Mazzocchetti, non è più la stessa: “E’ cambiato tanto in questo decennio.

Nel 2007 la musica andava ancora per compartimenti stagni oggi invece si sono sdoganate le contaminazioni, ad esempio con i talent. Un modo di pensare che ho cercato passando dalle arie d’opere alle grandi romanze fino alla musica leggera. Lo dimostra anche il pubblico che mi segue, più folto e di gusti eterogenei. Dopo “Tale e Quale” proseguirò la tournée all’estero in Australia, Canada e Cina.”