Grande successo per il secondo live Show di X Factor 11 e un po’ meno per Enrico Nigiotti che continua a lottare contro i mulini a vento a causa dei giudici che non tanto lo apprezzano. In particolare, dopo averlo accusato di essere “vecchio” nella prima puntata, anche ieri sera non si sono tirati insieme nel momento di giudicare la sua performance. Come sempre il più agguerrito è Manuel Agnelli che continua a non apprezzare lo stile del toscano ma, soprattutto, fa notare di aver ceduto ad un finto rap e ad un finto rock portando sul palco pochi minuti di chitarra elettrica solo con una pentatonica scolastica che tutti sanno fare. Le polemiche non sono mancate al tavolo dei giudici ma nemmeno sui social dove proprio Nigiotti, qualche ora dopo, ha pubblicato la foto che potete vedere cliccando qui e ha scritto: “Salutiamo quelli che BENPENSANO…la nostra avventura continua! Grazie a tutti!”. A quanto pare Enrico non ha mandato giù le critiche di Agnelli soprattutto dopo che Mara Maionchi ha fatto notare che tutte le chitarre nella base erano state registrate proprio da Nigiorri, e allora quella di Agnelli è solo una ripicca sterile? (Hedda Hopper)
TOP E FLOP TRA GLI OVER E NON SOLO
Continuiamo i top e i flop della seconda puntata di X Factor 11 andata in onda ieri sera su Sky Uno. Nella categoria Over, non hanno particolarmente brillato Lorenzo Licitra (anche se resta tra i favoritissimi) e Enrico Nigiotti mentre ci è sembrata più che positiva l’esibizione di Andrea Radice. Sebbene Manuel Agnelli lo abbia criticato come accade ormai per tutti i concorrenti non appartenenti alla sua categoria, il simpatico pizzaiolo napoletano ha suscitato emozioni con la sua voce e quella giusta dose di empatia che pochi altri riescono a trasmettere. Per la categoria Under Uomini non ci è dispiaciuta l’esibizione di Gabriele Esposito: temeva il rap che, a differenza delle sue aspettative, è stato ben eseguito. Il cantante farà bene ad accettare maggiormente le proposte del suo giudice Fedez che potrebbe dargli quel giusto sprint, necessario per allontanarlo dal ‘rischio falò’. Per le Under Donne, Camille è stata decisamente all’altezza sul fronte dell’esibizione canora ma abbiamo la sensazione che dovrà fare molto meglio se vorrà proseguire in questa avventura. Se non fosse stato per la prova ripetitiva dei Ros, infatti, proprio lei ieri sera sarebbe stata a rischio eliminazione. Correrà comunque dei gravi rischi nel corso della prossima puntata… (Agg. di Dorigo Annalisa)
I TOP E I FLOP DELLA SECONDA PUNTATA
Virginia Perbellini è stata eliminata da X Factor 2017. Questo è il verdetto della seconda puntata dei live show del talent di Sky Uno. Anche Levante resta quindi con due concorrenti, come Fedez, cui era toccato settimana scorsa perdere Lorenzo Bonamano. Sono rimasti ora in gara dieci talenti e Manuel e Mara dovranno lottare non poco per riuscire a tenersi ancora tutti e tre i loro “pupilli”. In attesa della terza puntata di X Factor 11 vediamo i top e i flop di questa settimana. Tra i primi sicuramente va menzionato Samuel Storm, che con la sua voce trasmette emozioni che probabilmente prova nel cantare un brano che sente legato alla sua vicenda personale. Al top anche i Maneskin, autori di una versione di Beggin’ riuscita alla grande. Hanno dimostrato di non essere solamente l’energia buttata fuori settimana scorsa. Complimenti! Nonostante siano poi finiti al ballottaggio meritano una menzione sia Virginia, migliorata rispetto alla scorsa settimana, che i Ros, alle prese con un pezzo non semplice per il loro stile. Purtroppo la band sta rischiando di risultare troppo uguale a se stessa, a differenza di quanto dimostrato dai Maneskin.
Vediamo ora i flop. Enrico Nigiotti: la sua versione di “Quelli che benpensano” è poco convincente. Anche settimana scorsa non aveva certo brillato. Aspettiamo di sentirlo in qualcosa di meglio, dato che ha le capacità per farlo. Lorenzo Licitra: la sua bravura non è in discussione, ma la sua “Miserere” si rifà troppo all’originale ed è inevitabile paragonare la sua performance a quella di Zucchero e Pavarotti. Un paragone che lo penalizza. Rita Bellanza: la sua voce resta sempre ben identificabile, ma questa volta la sua interpretazione non ha convinto. Alcune imprecisioni e poche emozioni trasmesse.