Non solo le italiane Asia Argento e Giovanna Rei: sono numerose le presunte vittime di Harvey Weinstein, il potente produttore di Hollywood al centro di un enorme scandalo sessuale. Tra queste anche l’attrice Paz de la Huerta, figlia di un duca spagnolo e di una sociologa di successo. La bellissima interprete raggiunse l’apice del suo successo nel 2010 con la pellicola “Enter the Void” e la serie “Boardwalk Empire”. Fu proprio verso la fine di quell’anno strepitoso che si imbatté in Harvey Weinstein in un incontro che, purtroppo, nella mente dell’attrice oggi 33enne sarebbe stato destinato a restare tristemente impresso. A rivelare quanto avvenne sette anni fa è stato Vanity Fair che ha ripercorso le tappe di quell’incontro, avvenuto tra l’allora 26enne e il celebre produttore anche lui all’apice del suo potere, nel bar di un prestigioso hotel di Manhattan. I due si conoscevano da anni in quanto si erano già incontrati quando Paz de la Huerta a 14 anni girò “Le regole della casa del sidro”. Poi a 21 lui le inviò dei libri di fantascienza con la scusa che potesse essere adatta ad un suo futuro progetto, quindi l’incontro cinque anni più tardi, al termine del quale Weinstein si offrì di accompagnarla a casa. Giunti all’appartamento, secondo il racconto dell’attrice, lui le chiese di entrare a bare qualcosa insieme. Ha inizio da qui il racconto choc della 33enne: “Le cose diventarono spiacevoli velocemente. Appena entrato iniziò a baciarmi e lo respinsi”. Quindi la spinse verso il letto, si abbassò i pantaloni e la violentò. “Ero spaventata, non fu consensuale”. Al termine della violenza le disse che l’avrebbe richiamata restando a letto in uno stato di choc.



LA DOPPIA VIOLENZA E LA DEPRESSIONE

Quella raccontata da Paz de la Huerta non fu la sola violenza subita da Harvey Weinstein. La seconda terribile avvenne nel 2010 quando il produttore si presentò nella lobby del suo palazzo, dopo averla cercata insistentemente. Lei era di ritorno da un servizio fotografico, aveva bevuto ed alla sua vista rimase terrorizzata. “Mi zittì e disse: ’Parliamone nel tuo appartamento’. Non ero in grado. Ero spaventata da lui. Dissi di no, e quando lui mi fu sopra, dissi: ’Non voglio farlo’”, racconta l’attrice, prima di scendere nei particolari inquietanti descrivendo la nuova violenza subita. “E’ un porco. Mi ha stuprata”, dice. In quella occasione Weinstein le disse che le avrebbe dato una parte, se ne andò e non lo sentì mai più. “Sapeva di aver fatto una cosa cattiva”, dice oggi. L’interprete e nuova vittima dell'”orco” di Hollywood è stata sentita dalla polizia di New York ma è solo una delle numerose donne che hanno denunciato le violenze per le quali ora Weinstein rischia l’arresto. A confermare la versione della De La Huerta è stata anche la sua terapista. Ai tempi degli abusi l’attrice si era confidata con lei; nel 2014 raccontò tutto anche al giornalista Alexis Faith che pur registrando tutto decise di non pubblicare quella confessione su richiesta della diretta interessata. Anche quella registrazione è ora finita nelle mani della polizia. La vita di Paz, però, dopo le violenze subite cambiò radicalmente a causa della depressione e del tunnel dell’alcolismo nel quale cadde. “Quello che successe con Harvey mi lasciò il segno per anni. Ero disgustata da lui, da me stessa. Divenni autodistruttiva”, racconta. Anche per questo HBO non le rinnovò il contratto per la seconda stagione della serie Boardwalk Empire.

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