CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E L’ATTRICE KATHY BATES

Una pellicola di genere drammatica e commedia che è stata affidata alla regia di Alexander Payne che ha anche esteso la sceneggiatura mentre il soggetto è stato scritto da Louis Begley. La produzione è stata firmata da Michael Besman, Harry Gittes e Bill Badalato. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono New Line Cinema e Avery Pix, la distribuzione della pellicola in Italia è stata eseguita dalla Nexo 2003 e la direzione della fotografia è stata curata da James Glennon. Il montaggio è stato realizzato da Kevin Tent con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Rolfe Kent ed Ric Satie e con la scenografia di Jane Ann Stewart. La pellicola è stata prodotta in USA nel 2002 con la durata di 124 minuti circa. Kathy Bates è riuscita a guarire da un tumore alle ovaie nel 2003, nove anni più tardi ha dovuto combattere anche con un cancro al seno per cui è dovuta ricorrere alla mastectomia. Nel mondo del cinema l’attrice è considerata una celebrità, dal 2016 una stella è stata a lei dedicata nel famoso percorso “Hollywood Walk of Fame”.



NEL CAST JACK NICHOLSON

Il film A proposito di Schmidt va in onda su Iris oggi, domenica 5 novembre 2017, alle ore 23.20. Una pellicola che è stata realizzata nel 2002 per la regia di Alexander Payne. Il film è stato tratto dal primo dei tre romanzi scritti da Louis Begley “Trilogia Schmidt” pubblicata nel 1996. Oltre a Jack Nicholson, il cast comprende Dermot Mulroney, Kathy Bates, June Squibb e Hope Davis. Jack Nicholson è stato nominato al premio Oscar e al Golden Globe del 2003 come “miglior attore protagonista”. L’attrice statunitense Kathy Bates ha raggiunto il meritato successo nel 1990, anno in cui ha recitato nel film thriller “Misery non deve morire” che le fece vincere sia il “premio Oscar” che il “Golden Globe”. Con “A proposito di Schmidt” l’attrice si è guadagnata una importante nomination come “miglior attrice non protagonista” nell’edizione 2002 del “Premio Oscar”. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.



A PROPOSITO DI SCHMIDT, LA TRAMA DEL FILM

Da quando è rimasto vedovo, Warren Schmidt (Jack Nicholson) è piombato in ua profonda depressione, in più, avendo ormai aggiunto l’età della pensione, si ritrova solo e senza avere niente da fare. Il suo vecchio lavoro di assicuratore lo ha sempre impegnato molto e non ha mai avuto tanto tempo per riflettere slla sua vita. Adesso invece, Warren trascorre molto del suo tempo a pensare al suo futuro incerto, non sa cosa lo aspetta e dubita anche delle scelte fatte nel corso della sua vita. Quando viene a sapere che sua figlia Jeannie sta per sposarsi, prepara la valigia e parte per il Colorado per assistere al matrimonio che sisvolgerà a Denver. Del suo futuro genero sa ben poco, sua figlia gli ha riferito che lavora nell’ambito delle vendite e attualmente sponsorizza letti con materassi ad acqua. Sua intenzione è quella di dissuadere Jeannie dalla decisione di sposarsi, l’uomo infatti non è per niente convinto che il promesso sposo sia l’uomo giusto per la figlia. Warren vorrebbe essere stimato e apprezzato dagli altri e, affinché questo avvenga, cerca sempre di agire nel migliore dei modi. Purtroppo le buone intenzioni non bastano, si ritrova sempre in fatti e situazioni che lo fanno apparire una persona da cui stare alla larga. Warren si rende conto ogni giorno di commettere uno sbaglio dietro l’altro, quindi è sempre più convinto che tutta la sua vita è stata un susseguirsi di errori e sente di aver fallito in molte cose. Durante il viaggio Warren, per rendere meno noiose le ore, comincia a raccontare le esperienze vissute che hanno segnato la sua vita e lo fa scrivendo lunghe lettere ad un piccolo ragazzo africano. Si tratta di un ragazzino che lui sostiene a distanza con una piccolisima donazione giornaliera. La stesura delle lettere gli darà modo di analizzare se stesso e di vedere alcuni aspetti della sua esistenza da una nuova prospettiva. Warren viene accolto con affetto dalla figlia che però non accetterà il consiglio del padre di mandare al’aria il matrimonio e quindi il matrimonio si farà. Alla fine del ricevimento di nozze Warren si rimette in viaggio, ma non torna subito a casa, preferisce aggirarsi qualche giorno senza meta. Per caso viene a sapere che la moglie Helen, qualche anno prima di morire, aveva avuto una relazione extra-coniugale con un uomo che riteneva suo amico, l’unico amico che abbia mai avuto. Inaspettatamente Warren si rende conto di aver trovato un nuovo amico, si tratta del ragazzino africano che, in risposta alle sue lettere, gli spedirà un bel disegno fatto da lui.

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