Riflettori accesi per l’ultima volta su Serena Rossi e Neri Marcorè, conduttori del flop-show del sabato sera Celebration. È una puntata ad alta concentrazione glicemica: «Siamo sicuri che riconoscerete le canzoni che canteremo», afferma la Rossi con convinzione. Marcorè le dà il là: «”L’amor che move il sole e l’altre stelle”. È una citazione da servizio pubblico». Bastasse qualche boutade, a fare il servizio pubblico… Primi ospiti in scaletta, Gino Paoli e Danilo Rea. Paoli è descritto a ragione come uno dei più grandi autori di canzoni d’amore dello scorso secolo. E non solo, se è vero che l’arte conferisce immortalità. Crasi musicale di Neri Marcorè e Mietta. Accoppiato a lei, Neri stona e non poco. In tutti i sensi. Lino Guanciale si riscopre buon interprete e discreto cantante, sulle note di Buonasera dottore. Simpatico il riferimento a Sandra e Raimondo nella scenetta a letto con Marcorè.



Renzo Arbore canta Piove (Ciao ciao bambina). Esibizione degna del più anonimo degli artisti da pianobar di provincia: sarà proprio per questo che Arbore lascia letteralmente incantati. Secondo brano in scaletta, Esattamente come tu. Un titolo alquanto sgrammaticato, che Arbore giustifica così: «Io sono meridionale. Do del tu, di solito». Dal vecchio al nuovo: non si può dire che la versione riveduta, corretta e aggiornata di Nuntereggae più non lasci a bocca aperta. Nemmeno quando a interpretarla è un divisivo come J-Ax. Onore al merito: il suo testo sarà pure politically correct e ultra-populista, eppure fa sorridere. Chissà se Rino Gaetano sarebbe della stessa opinione. Probabilmente sì: J-Ax è stato così onesto da inserire persino se stesso, nel lungo elenco di chi non regge più. «Perché riscrivere Gaetano?», protesterebbero allora i puristi. Anche in tal caso, Aleotti ha la risposta pronta: «Il 90 per cento delle persone citate sono morte. Inoltre, ci siamo sfidati cercando di evitare partiti e nomi di politici». Impresa ardua, inaspettatamente riuscita. Ottimo anche il suo monito finale, che giustifica la scelta di un brano tanto particolare nella serata dedicata alle love songs: «Ribellarsi, in un certo senso, è un grande gesto d’amore nei confronti della società». Applausi per lui.

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