Le Iene è uno dei programmi più social che abbiamo, questo perché la redazione del programma di Italia 1 ha capito bene come fare successo anche sul pubblico più giovane. Per questo già da diversi anni vengono usati i social network per integrare quello che poi vediamo durante la puntata in televisione. E’ stato mandato in diretta su Facebook un video davvero molto interessante che ci ha permesso di capire delle interessanti dinamiche che accadono all’interno di uno studio televisivo. Tra i protagonisti del video vediamo i conduttori dell’appuntamento di martedì Ilary Blasi e Teo Mammucari, questi poi si muovono verso lo studio dove è già presente il pubblico che li accoglie con un grandissimo applauso. Saranno molti i servizi interessanti che ci porteranno come sempre a riflettere, a sorridere e in una sola parola ad emozionarci. Clicca qui per il video e per i commenti dei follower. (agg. di Matteo Fantozzi)



SI TORNA IN PRIMA SERATA

Le Iene tornano prepotentemente in prima serata su Italia 1. Il programma targato Mediaset non perde il suo tono violentemente polemico e continua a indagare su casi spinosi e al limite dell’incredibile per fare chiarezza ed eventualmente denunciare. Attorno alla bellissima Ilary Blasi ruotano tutta una serie di giornalisti intenti a voler scoprire più cose su fatti scottanti d’attualità oppure su cose che non sono molto note all’opinione pubblica. Ne è un chiaro esempio la storia si Steven che verrà raccontata lungo l’intero programma, una storia di cattiva amministrazione pubblica che è destinata a suscitare vibranti polemiche. A raccontare la sua storia sarà Nina Palmieri, che ci immergerà nella storia di questo povero ragazzo di 22 anni che dall’età di 11 combatte con il sarcoma di Ewing, una forma estremamente grave di tumore. Dopo essere stato costretto a un altro intervento chirurgico, l’Inps ha deciso di sospendere a Steven il suo stipendio dato che i 180 giorni validi per la malattia erano oramai trascorsi. Ma Steven ha deciso che le cose non sarebbero terminate in questo modo.



L IENE SHOW, ANTICIPAZIONI: STEVEN CONTRO L’INPS

La Iena Nina Palmieri indagherà nella puntata del 7 novembre per fare luce sul caso di Steven, un ragazzo di appena 22 anni colpito dal sarcoma di Ewing. Nonostante l’Inps abbia deciso di non erogare più alcuna somma in virtù dello scadere dei 180 giorni di malattia, l’azienda per cui il ragazzo lavora ha deciso in modo magnanimo di continuare a pagare il suo dipendente. Un gesto certamente nobile e che fa da contraltare a quello, freddo e burocratico, dell’Inps. Nina Palmieri, assieme all’azienda e al ragazzo, si faranno testimonial di una problematica assai delicata e molto, molto, complessa. Nel programma in prima serata si cercherà di sensibilizzare il pubblico su questo argomento delicato e soprattutto di poter far muovere l’Inps da una posizione che è certamente troppo intransigente e autoritaria. In studio ci saranno Ilary Blasi, Teo Mammuccari e la Gialappa’s band, il risvolto comico dell’intero programma, che smorzeranno la tensione inerente ad alcuni servizi molto seri. La puntata andrà in onda su Italia Uno e sarà visibile anche in streaming sul sito http://www.mediaset.it/live-streaming/.



IL SICARIO DI PABLO ESCOBAR

Alle Iene non si affrontano solo i problemi di casa nostra ma anche quelli esteri. Protagonista del servizio di Giulio Golia sarà il sicario del narcotrafficante colombiano Pablo Escobar, che nel 2014 ha smesso di scontare una pena detentiva di ben 23 anni. La iena Giulio Golia si è recato fino a Medellìn, in Colombia, per poter sentire le sue parole dal vivo. L’uomo era il vero e proprio braccio destro di Pablo Escobar e per lui svolgeva il terribile compito di sicario. L’uomo ha dichiarato di avere ucciso almeno 250 persone e di aver pianificato altri 3.000 omicidi nel periodo cruciale della sfida tra lo Stato Colombiano e il criminale internazionale Pablo Escobar. Una volta uscito di prigione, per quest’uomo si è aperta totalmente una nuova fase della sua vita. Il sicario, infatti, (chiamato dagli amici Popeye) ha pubblicato la bellezza di due libri e ha relizzato un film vero e proprio. L’onda lunga del successo cinematografico di Pablo Escobar (film e serie tv), in fondo, non ha fatto che favorirlo: uno scenario davvero impensabile fino a poco tempo fa per un pluripregiudicato come lui.