Nella puntata di “Casa Mika” in onda questa sera, ci sarà spazio per un excursus sulla carriera di una delle più note attrici italiane, ovvero Mariangela Melato. Il cantante libanese, padrone di casa dello show, si troverà a duettare con Massimo Ranieri e a ricordare i momenti più importante della lunga carriera della Melato. Scomparsa nel 2013, l’attrice milanese nei primi anni della sua carriera è stata un grosso nome del teatro italiano: compiuti i trent’anni, è arrivata una nuova fase della sua maturità artistica, col grande successo ottenuto a livello cinematografico, soprattutto grazie alla collaborazione con la regista Lina Wertmuller, che l’ha diretta al fianco di Giancarlo Giannini, in uno dei sodalizi più famosi della storia del cinema italiano, in film di grande successo come “Mimì metallurgico ferito nell’onore” e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.
IL DOCUMENTARIO SULLA SUA VITA
Nell’ultima parte della sua carriera, Mariangela Melato è tornata a coltivare il suo antico amore per il teatro. Nonostante questo, ha dato il suo assenso alla partecipazione in alcune fiction di qualità, come il remake di Riccardo Milani di “Rebecca, la prima moglie” e di “Filumena Marturano” di Franza Di Rosa. Lungo è stato anche il suo rapporto con il compagno di vita Renzo Arbore, una relazione discreta ma vissuta molto intensamente, fra due personaggi che hanno sempre trasferito nel mondo dello spettacolo la loro voglia di vivere, la loro passione per il divertimento e la goliardia. Vocazione che è stata recentemente ricordata anche dalla sorella di Mariangela, Anna Melato, in un’intervista rilasciata a margine del documentario “Mariangela!” dedicato proprio alla vita della grande attrice, che è stato presentato per la prima volta lo scorso 29 settembre presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano. Un lavoro girato dal regista Michele Mally e scritto da Fabrizio Corallo, che vuole ricordare proprio l’indole generosa e gentile di Mariangela Melato, qualità sottolineate anche dalla sorella Anna.
“LA GENTE VUOLE CHE MI DEDICHI AL TEATRO”
Spiega Anna Melato: “Mariangela era un’attrice per la quale la fisicità e il movimento erano più importanti della parola. La parola, quello che dicevi recitando, era veicolato dal tuo movimento e questo era abbastanza straordinario. La scelta dei suoi personaggi sicuramente era personale e molto pensata. Aveva appena debuttato con uno spettacolo e già stava con la testa ad altri copioni, romanzi, cose che le arrivavano. Il teatro per lei è stato il suo grande amore. Per anni si è detto che teatro e cinema avessero bisogno di recitazioni diverse, ma non è affatto vero. L’unica cosa che ha il cinema di diverso è il primo piano che aiuta a farti capire cosa succede veramente a quel personaggio, ma se hai un messaggio lo porti anche a trecento metri dal palcoscenico. Le fu chiesto di condurre “Domenica in”, con offerte economiche molto interessanti, ma lei preferì fare teatro: mi diceva di non poter uscire dalla strada che aveva tracciato. “Anche le persone che mi seguono vogliono che faccia questo e non Domenica in” aggiungeva. Era molto onesta, davvero.”