Chuck Norris contro le case farmaceutiche. Non è il titolo di un nuovo film ma la vicenda che sta attualmente attraversando il celebre attore nonché esperto di arti marziali americano, che ha chiesto un risarcimento di 10 milioni di euro alle aziende produttrici delle sostanze necessarie alle risonanze magnetiche alle quali la moglie si è dovuta sottoporre a causa di alcuni problemi di salute. Un’artrite ha infatti costretto la donna a sottoporsi a tre diversi esami diagnostici con mezzi di contrasto, che avrebbero però causato problemi fisici ben più gravi rispetto a quelli di partenza. “Mia moglie è stata avvelenata dal gadolinio, sostanza che viene iniettata nel corpo come mezzo di contrasto per le risonanze magnetiche,” ha affermato Chuck Norris, e le conseguenze sono state immediatamente molto gravi. Dopo la terza risonanza magnetica effettuata, infatti, la moglie di Chuck Norris ha iniziato a manifestare un estremo senso di debolezza con tremori diffusi in tutto il corpo, e bruciori muscolari che l’hanno portata a ricorrere di nuovo alle cure ospedaliere, dove inizialmente l’avvelenamento da gadolinio era stato escluso.
CHUCK NORRIS: GLI EFFETTI COLLATERALE DEL GADOLINIO SU MIA MOGLIE
Come i personaggi dei suoi film, Chuck Norris ha mostrato una grande caparbietà nel cercare di capire quale fosse il problema che affliggeva la moglie, mantenendo l’avvelenamento da gadolinio causato dalle risonanze magnetiche effettuate come causa più probabile. E alla fine i suoi sospetti sono stati confermati: da qui la richiesta di risarcimento dovuta anche al fatto che, per assistere la moglie, Chuck Norris ha dovuto di fatto interrompere la sua carriera, per stare vicino alla donna che è rimasta immobilizzata molti mesi a letto per superare la problematica. La Radiological Society of North America si è difesa spiegando come ben 20 milioni di risonanze magnetiche vengono effettuato nel mondo utilizzando il gadolinio, senza alcun tipo di effetti collaterali. In alcuni casi è provato però che il gadolinio possa depositarsi in alcune zone del corpo, anche su ossa, reni e cervello, invece di essere espulso tramite l’urina. Questo causerebbe i gravi disturbi da cui la moglie di Chuck Norris è stata afflitta.