L’ottava puntata di diMartedì, che ha visto protagonista Matteo Renzi, è stata aperta dalla copertina satirica di Gene Gnocchi. Il comico ha subito commentato il mancato confronto tra Renzi e Di Maio: “Sono in ansia come tutti gli italiani: vengono Di Maio e Renzi? O vengono i loro capi Grillo e Berlusconi?”. Non è mancata una frecciatina verso il capo politico del Movimento 5 Stelle: “Lo so che Di Maio non viene… è stato preso dalla Rai al posto di Insinna a fare pacchi. È cosi bravo a tirare i pacchi perché non va a lavorare ad Amazon? Però ha preso punti tra gli animalisti, che tutelano i conigli…”. Gene Gnocchi ha rivelato il vero motivo della presenza del Segretario del Pd in trasmissione: “È venuto qui con due obiettivi: portare a casa l’autografo di Giletti per la moglie Agnese e cambiare strategia. Da oggi Renzi non è più ‘il bomb’ ma ‘il ganassa’…”. Il comico ha poi ha anticipato i prossimi confronti che diMartedì proporrà: Grillo contro un pitbull (“vince chi sbava di più”), Marzullo contro Mollica (“vince chi riesce a restare sveglio”) e Renzi contro Mastrota (“vince chi vende più pentole”).
IL NULLA
Gene Gnocchi ha poi parlato delle notizie più importanti dell’ultimo periodo tra cui il grande ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica. In vista delle elezioni politiche Berlusconi però ha un dubbio: “candido degli impresentabili o incandidabili?”, ha detto il comico. Gnocchi ha parlato anche del caso delle presunte molestie subite da Miriana Trevisan da parte del regista Giuseppe Tornatore, aggiornando poi il suo “eco delle molestie: all’inizio della sua carriera La Signora in giallo è stata molestata dal tenete Colombo, mentre ET da Yoda. Immancabile il commento sul risultato del PD alle elezioni in Sicilia: “Renzi non ne sbaglia una, il suo obiettivo era il 40% e ci ha centrato in pieno: il Centrodestra in Sicilia ha preso il 40%”. Infine ha sponsorizzato una volta il suo movimento “Il nulla”, con tanto di invito a Renzi: “Matteo, stai sereno e vieni con noi nel Nulla”. Clicca qui per vedere il video della copertina di Gene Gnocchi