Chiamato a difendersi dalle accuse di molestie, Kevin Spacey può contare sul supporto di Gay Talese. Il celebre scrittore e giornalista di Vanity Fair si è schierato in controtendenza al fianco dell’attore dopo le molteplici denunce. Il primo a finire nel mirino è Anthony Rapp, che aveva fatto un passo avanti per raccontare di essere stato molestato da Kevin Spacey quando aveva 14 anni. “Odio l’attore che lo ha rovinato. Ok, è successo 10 anni fa. Gesù, fattene una ragione e non rompere!”, ha tuonato Talese, che si è poi rivolto a Kevin Spacey. “Vorrei chiedergli come ci si sente a perdere il successo di una vita di duro lavoro per dieci minuti di comportamenti inappropriati risalenti a venti anni fa”. La mitologica penna di Vanity Fair, dunque, simpatizza per Kevin Spacey: “Sai una cosa? Tutti noi prima o poi abbiamo fatto qualcosa di cui vergognarci”. E tira in ballo anche il Dalai Lama per difendere l’attore accusato di molestie: “Anche lui avrà fatto qualcosa di cui vergognarsi: anche il Dalai Lama dovrebbe confessare!”. L’85enne però forse non era a conoscenza delle altre accuse rivolte a Kevin Spacey, sta di fatto che rimproverare una persona vittima di abuso sessuale quando era minorenne non è un’ottima idea…
GAY TELESE DIFENDE KEVIN SPACEY ED È BUFERA
Dichiarazioni forti, in controtendenza, quelle di Gay Talese a difesa dell’attore di House of Cards, che tra l’altro è stato licenziato per le accuse di molestie. Negli Stati Uniti è scoppiata subito la bufera dopo l’intervento dello scrittore all’annuale Library Lions Gala che si è tenuto alla New York Public Library: molti utenti su Twitter hanno espresso tutta la loro confusione per le parole del giornalista, l’unico peraltro a prendere le difese di Kevin Spacey. Alcuni si sono sentiti oltraggiati, come Tyler Coates, editor di Esquire che ha citato proprio Talese per attaccarlo: “Vorrei chiedergli come ci si sente a perdere una vita di successo e duro lavoro perché si è rivelato essere una m…”. Recentemente l’attore Jason Isaacs ha elogiato Anthony Rapp per aver condiviso la sua brutta esperienza: “Non ha fatto questa cosa solo per sé, ma per molte altre persone. C’erano un sacco di voci, ora tante altre storie sono emerse. Per parlare serve tanto coraggio, essere il primo a farlo è eroico”.