Dopo le accuse di Miriana Trevisan, quella di Monica Bellucci è comunque solo l’ultima voce in ordine di tempo che si è aggiunta in difesa di Giuseppe Tornatore. Questi i giudizi rilasciati dalle attrici che hanno vissuto pagine importanti della loro carriera dirette da Tornatore. Margareth Madè: “Un professionista, un maestro, un grande uomo“. Margherita Buy dimostra grande affetto verso il regista siciliano: “Giuseppe un molestatore? Ma se è uno dei più grandi gentiluomini con cui abbia mai lavorato. È impensabile che abbia assalito qualcuna.” Claudia Gerini puntualizza:Ho solo ricordi piacevolissimi dell’esperienza con Tornatore che si è comportato come un galantuomo d’altri tempi. È giusto, ci mancherebbe, che le violenze sessuali vengano denunciate e punite. Ma non lo è cavalcare l’aria del tempo solo per far parlare di sé.” La russa Ksenia Rappoport: “Il regista ha trattato me e tutte le altre donne del set con estremo rispetto. Lo amo e lo ammiro, è un grande uomo“. Infine, Laura Chiatti: “Tornatore è un vero signore e un serio professionista. Con me è stato ineccepibile, chiedendomi di partecipare ad uno dei suoi film migliori, mi ha fatto un grande onore. Non vorrei che esplodesse la moda di denunciare dei professionisti seri solo per giustificare il fallimento della propria carriera.” (agg. di Fabio Belli)



MONICA BELLUCCI DIFENDE IL REGISTA SICILIANO

Continua a tenere banco il caso del “Weinstein Italiano”, il regista che secondo il servizio de “Le Iene” ha molestato diverse attrici e potrebbe far scoppiare ben presto una versione all’italiana di quanto accaduto al celebre produttore di Hollywood. E’ stato appurato che non si tratta del grande regista siciliano, Premio Oscar, Giuseppe Tornatore: riferimento non a caso perché il regista è stato accusato dalla soubrette e attrice Miriana Trevisan: molestie sulla donna avvenute durante un incontro per parlare di un film, palpeggiamenti e avances molto pesanti da cui Tornatore si è immediatamente dissociato. In questi giorni però si sono levate molte voci a favore da parte di grandi attrici che hanno avuto modo di lavorare in produzioni anche molto importanti con Giuseppe Tornatore, definito da tutte come un vero gentiluomo e un grande professionista, incapace di cadere in comportamenti offensivi nei confronti delle donne.



“CON TORNATORE AFFETTO E RISPETTO”

La più autorevole di queste voci femminili in favore di Giuseppe Tornatore può essere considerata senz’altro quella di Monica Bellucci, che ricevendo il premio “Virna Lisi” proprio dalle mani di Tornatore che la diresse da protagonista assoluta in “Malena”, ha manifestato tutta la sua stima per il regista: “Con Tornatore sul set di Malena ho girato per cinque mesi. Poi abbiamo lavorato insieme tante altre volte. Abbiamo un rapporto di amicizia che dura da vent’anni, ci sentiamo spesso, anche con sua moglie Roberta, gli ho chiesto consigli e nei suoi confronti nutro affetto e rispetto. Grazie a lui per me si sono aperte mille porte. Mi sono stupita delle accuse di Miriana Trevisan, non è l’uomo che conosco e stimo e in questo momento penso a lui e alla sua famiglia.” Accuse dunque da cancellare secondo Monica Bellucci, ma va sottolineato come l’attrice di Città di Castello sia stata chiamata in causa anche dal Corriere della Sera sul tema delle molestie nei confronti delle attrici, partendo dal caso Weinstein per lanciarsi in una riflessione generale sul caso.  



“DIFFERENZA TRA AVANCES E MOLESTIE”

E secondo Monica Bellucci va fatta una netta distinzione tra avances, per quanto a volte inopportune, e vere e proprie molestie. “”La rabbia era giusto che scoppiasse, ma può scoppiare in modo sbagliato. Bisogna distinguere tra stupro, ricatto, molestia e avance. Non si può fare di ogni erba un fascio. C’è differenza tra atto di violenza e avance. Per le donne non è facile. Credo che questo cambiamento, voglio dire la denuncia di tante attrici, sta portando a una trasformazione.” Il fatto che tante personalità famose di Hollywood e ora anche italiane stiano venendo tirate in ballo può essere sicuramente fonte di turbamento: “Bisogna dissociare la persona dall’opera, chi ha potere non è detto che sia una bella persona, magari il talento è grande ma la persona lo è di meno. Pensa anche alle ragazze anonime, che non hanno una tribuna da cui far sentire la propria voce… Bisogna distinguere tra quello che si fa e quello che si è,” spiega Monica Bellucci.