A Virna Lisi, grande diva del cinema italiano, sarà dedicata oggi un’ampia parentesi della trasmissione di RaiUno, La Vita in Diretta. Proprio oggi, 8 novembre, l’attrice scomparsa tre anni fa avrebbe festeggiato i suoi 81 anni. Un omaggio doveroso, dunque, per un’artista che ha rappresentato il cinema nostrano nel mondo collezionando importanti riconoscimenti, tra cui due David di Donatello, sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e tre Grolle d’oro. Nata ad Ancona nel 1936 e dopo un’infanzia vissuta a Jesi, Virna si trasferì da giovanissima a Roma insieme alla sua famiglia. Fu qui che dall’età di 17 anni e grazie all’amicizia con il cantante e attore Giacomo Rondinella, ebbe il suo primo contratto con il produttore cinematografico Antonio Ferrigno. Numerose le pellicole che la videro protagonista negli Anni ’50, tutte appartenenti al genere “strappalacrime” e che vedevano la regia di Carlo Borghesio, Giorgio Pastina e Luigi Capuano. Fu però dalla seconda metà degli Anni ’60 che Virna iniziò a farsi strada anche ad Hollywood, nel medesimo periodo in cui le major cinematografiche americane erano alla ricerca della nuova Marilyn Monroe. L’attrice italiana firmò così un prestigioso contratto che la legò alla Paramount per ben sette anni, durante i quali visse a Los Angeles. Alla fine del decennio seguente fece ritorno a Roma dove proseguì la sua eccelsa carriera di interprete alternando molti ruoli, drammatici e non solo in pellicole girate in tutta Europa, dalla Francia alla Gran Bretagna. Poco alla volta però iniziò a frenare la sua carriera per lasciare spazio alla vita privata, desiderosa di occuparsi del marito Franco Pesci e del figlio Corrado. Gli Anni ’80 tuttavia, segnarono il ritorno a Hollywood di Virna Lisi, fino al 1987, quando prese parte al suo ultimo film, I Love N.Y. diretto da Alan Smithee. Numerose anche le sue partecipazioni a produzioni per la televisione, fino alla sua scomparsa, a 78 anni, un mese dopo avere un cancro ai polmoni fulminante.
LA DONNA CHE NON AVEVA PAURA
Ancora oggi Virna Lisi viene ricordata come una delle attrici più affascinanti della storia del cinema italiano nonché colei che voltò le spalle ad Hollywood. Lei, che aveva anche preso parte al Carosello, era considerata una delle artiste più belle tanto da guadagnarsi lo slogan: “Con quella bocca può dire quello che vuole”. La Lisi per la sua bellezza mozzafiato si guadagnò anche la copertina di Life nella quale veniva descritta “troppo bella per essere vera”. Ma lei, al contrario, vera lo è sempre stata ed anche coraggiosa, tanto da alternare momenti di lavoro ad altri in cui decise di dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Nonostante le insistenze dello stesso marito e dei produttori cinematografici, la Lisi mise sempre al primo posto gli affetti. Lei, che non aveva mai manifestato alcuna paura, né di invecchiare, né di non lavorare. Ma soprattutto di dire sempre quello che pensava. “Lo so che mi odieranno, ma non me ne frega niente. Mi sento libera. Il peggio che mi può capitare è che qualcuno non mi parli più. Non mi pare grave e forse è persino un contrappasso meritato”. Lei, però, non ebbe paura neppure di morire tanto da dire al figlio Corrado, dopo la scoperta della malattia: “Stai sereno, perché se non ce la faccio e vado di là sto con papà, altrimenti rimango con voi, ed entrambe sono opzioni che mi piacciono”.