La presenza di Giuliana Lojodice al Maurizio Costanzo Show sarà anche un modo per aprire l’album dei ricordi e raccontare una carriera ricca di soddisfazioni ed esperienze che hanno fatto la storia del mondo dello spettacolo in Italia. E uno dei ricordi più cari per Giuliana Lojodice è rappresentato dall’esperienza al fianco di Mike Bongiorno nella conduzione del Festival di Sanremo del 1964, una delle prime donne a ricoprire un ruolo più sostanzioso di quella di silenziosa valletta a cui si era abituati all’epoca. Quell’edizione del Festival della Canzone Italiana fu vinta da una canzone storica come “Non ho l’età”, di Gigliola Cinquetti. Uno dei momenti di maggiore spessore di una carriera comunque lunga ed emozionante, in cui Giuliana Lojodice sfruttò comunque l’onda lunga del successo dovuto alla partecipazione al capolavoro di Federico Fellini, “La dolce vita”, che rese quello della Lojodice uno dei volti femminili più apprezzati nel modo dello spettacolo degli Anni Sessanta. (agg. di Fabio Belli)



SUCCESSO CON LO SPETTACOLO ‘COPENAGHEN’

Nella seconda serata di Canale 5 va in onda una nuova puntata dello storico talk show del Maurizio Costanzo Show condotta naturalmente da Maurizio Costanzo. Tra gli ospiti attesi c’è anche la nota attrice italiana Giuliana Lojodice che proprio in queste settimane sta ottenendo un grande successo a teatro con lo spettacolo Copenaghen. Un spettacolo di genere thriller diretto in questa nuova versione italiana dal regista Mauro Avogadro e con la partecipazione di altri attori nostrani alquanto famosi come Umberto Orsini e Massimo Popolizio. La Lojodice oltre ad essere una grande attrice è famosa per essere stata la compagna del celebre attore Aroldo Tieri. Un amore nato nonostante ci fossero 25 anni di differenza tra loro. In una recente intervista al quotidiano La Repubblica, la Lojodice ha raccontato del loro amore: “Nel 1966 cominciò la nostra storia destinata a durare quarant’anni. Io all’inizio l’ho anche detestato perché mi rendevo conto che quest’uomo era riuscito a farmi sua. Per me fu anche una tragedia: nel frattempo mi ero sposata, avevo due figli. Uno scandalo colossale. Mio marito era disposto a concedermi la separazione consensuale a condizione che gli lasciassi i bambini”.



GIULIANA LOJODICE, “AROLDO MI HA INSEGNATO QUASI TUTTO”

Giuliana Lojodice e Aroldo Tieri oltre ad essere stata una coppia nella vita spesso e volentieri si sono ritrovati a collaborare anche sul lavoro. Nella stessa intervista la Lojodice ha voluto rimarcare l’importanza che avuto Aroldo per lei anche dal punto di vista professionale: “Cosa mi ha insegnato? Quasi tutto. Ho imparato da lui come vestirmi, a non seguire le mode. Non potevo “aggeggiarmi” come la ragazzetta sciocca perché avevo vicino un uomo importante. E poi lui aveva questo suo modo di tenere le redini della vita: mai un compromesso, mai una caduta volgare. Era un uomo molto complesso. E lo capivo anche dal modo in cui entrava nei personaggi, ogni volta spiazzandomi. Non è un caso che si sia specializzato in caratteri molto interiorizzati, morbosi, sfuggenti: era la sua natura. Se provavamo a casa le scene? No, lavoravamo sulla memoria, intorno al tavolo di cucina. Ma la costruzione del personaggio avveniva a teatro. E lì l’intesa era immediata, istintiva. Una simbiosi perfetta. Ma mi chiedevo sempre dove lui studiasse la sua parte. E solo dopo ho capito che lavorava in bagno“.

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