Enico Brignano non vuole sentire ragioni sul cosidetto ‘caso molestie sessuali’ e va al contrattacco. Nel mirino del popolare attore romano c’è soprattutto la collega Asia Argento, che per prima ha sollevato l’intero polverone delle molestie sessuali denunciando apertamente il produttore statunitense Harvey Weinstein. Quello che ha detto Brignano al riguardo è senza ombra di dubbio interessante perché è la classica voce fuori dal coro che si oppone in maniera decisa a quella che è la tendenza in atto. Enrico Brignano non ha voluto difendere affatto Asia Argeto ma, anzi, è andato al contrattacco. Intervistato dal Corriere della Sera, l’attore romano non ha fatto sconti alla collega, mettendo il dito nella piaga: “Mi siace dirlo ma non sono daccordo con Asia Argento. Asia ha detto di aver subito una molestia 20 anni fa da Harvey Weinstein ma poi si è scoperto che con lo stesso produttore ci ha fatto la bellezza di altri 4 film. Per cinque anni, poi, gli era stata amica.” Insomma, Brignano non è solidale con la figlia d’arte, perché sa che, in fondo, il lato oscuro del mondo dello spettacolo è anche questo: prendere o lasciare.
ENRICO BRIGNANO, LA DIFESA DI FAUSTO BRIZZI
Collegata alla questione Asia Argento c’è senza ombra di dubbio anche quella del regista Fausto Brizzi, autore di film di grande successo come ‘Notte prima degli esami’. La sua presa di posizione sul Brizzi e molteplice e non scevra anche di un interesse personale, dato che lo stesso Enrico Brignano ha recitato nel suo ultimo film. Brignano ha detto: “Purtropo quando la macchina mediatica del fango parte, parte, c’è ben poco da fare. Fausto è un tipo a cui piacciono le donne, come a me. Ed è anche un seduttore, è così che ha conquistato sua moglie. E poi mi spiegate dove è la molestia? Semplicemente ti ha chiesto di spogliarti, se non ti va dici no e vai via. Perché invece tornare il giorno seguente a casa di Fausto? Non lo capisco. E poi non dimentichiamoci che anche Sophia Loren e Anna Magnani sposarono dei produttori.” La difesa a spada tratta di Fausto Brizzi è stata totale e senza riserve, quindi, segno anche di una lealtà evidente verso cho gli ha dato lavoro. Poi, la battuta: “Allora pure io ho molestato a 14 anni in discoteca quando chiedevo alle ragazze un bacino…”
‘QUESTIONI DA TRIBUNALI’
La questione molestie sessuali è un problema di grande interesse e che, almeno fino ad ora, ha avuto un riscontro unicamente mediatico e non penale. Il che significa, all’atto pratico, che gli accusati non hanno nulla da temere, almeno per il momento. Di questo ne è un convinto sostenitore anche Enrico Brignano, che ammette l’insostenibilità di accuse gravi che andrebbero dibattute in ben altra sede. “Mi dispiace ma per ora c’è un solo programma televisivo che ha lanciato accuse del genere ed è Le Iene Show. Sono stati mandati filmati di ragazze camuffate che accusavano Brizzi a vario titolo. Con tutto il rispetto, il problema delle molestie sessuali è molto più serio e non può essere discusso da uno show televisivo. Serve un’aula di tribunale.” Chiaramente questa situazione cambia notevolmente le carte in tavola per tutti, Brignano compreso, che dovranno rivedere in modo radicale il loro modo di approcciarsi ai provini con le giovani attrici. “Di certo dopo questa storia tutto cambierà. Non chiuderò più la porta quando farò dei provini per i miei spettacoli. Anzi, dirò di più: i provini andrebbero fatti in piazza e non in un luogo chiuso.”