Un giallo ancora irrisolto, quello che ruota attorno alla scomparsa di Sofiya Melnyk, che da quasi un mese ha fatto perdere le sue tracce in modo misterioso. Sul caso è tornata anche oggi la trasmissione La vita in diretta riassumendo le ultime novità. Secondo l’inviata della trasmissione Rai, la donna avrebbe lasciato il passaporto in casa e sarebbe partita portando con sé pochissime cose. C’è poi l’aspetto legato al suo cellulare: stando a quanto emerso finora pare che il dispositivo si sia spento il giorno della sparizione. Nella medesima giornata avrebbe agganciato le celle telefoniche a pochi chilometri di distanza dalla sua villetta e dal luogo in cui viene ritrovata la sua auto, proprio in queste ore al vaglio degli investigatori. Il suo telefono però al momento non sarebbe stato rinvenuto. Non solo la preoccupazione della famiglia ma anche quella dell’amica di Sofiya alla quale avrebbe voluto raccontare forse qualcosa di importante. Per l’amica, lasciare tutto e sparire nel nulla rappresenta un enorme dubbio e anche lei crede che le sia potuto capitare qualcosa di molto grave. A sua detta, pare si fosse innamorata di un altro uomo, potrebbe essere questa la causa della sua scomparsa? Un giallo davvero incredibile e che oggi ancora non vede la soluzione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA SCOMPARSA DI SOFIYA AFFRONTATA DA LA VITA IN DIRETTA

“La Vita in Diretta” su Rai Uno si è occupata ancora della vicenda di Sofiya Melnyk, compagna di Pascal Daniel Albanese, l’uomo ritrovato morto, suicidatosi nel trevigiano a Cornuda. Della donna si sono invece perse le tracce, e così i carabinieri del Ris di Parma hanno deciso di indagare all’interno dell’abitazione dove Pascal è stato ritrovato morto, cercando di trovare indizi che possano riannodare i fili della scomparsa di Sofiya. I Ris sono entrati all’interno della casa con il Luminol, la sostanza che serve per trovare eventuali tracce ematiche all’interno della casa. Gli investigatori hanno definito la casa: “Sin troppo pulita, sin troppo in ordine”: una situazione che potrebbe lasciar preludere ad abitudini casalinghe molto rigorose, oppure al fatto che una terza persona possa aver agito per eliminare prove e tracce Non si esclude che possa essere stato Pascal stesso, prima di uccidersi a ripulire tutto dopo aver fatto sparire Sofiya.



A RIMINI SULLE TRACCE DI SOFIYA MELNYK

Si tratta solo di ipotesi, come affermato anche dai legali che si stanno occupando del caso per riuscire a ritrovare Sofiya. “La Vita in Diretta” si è occupata anche del mistero dei tre bigliettini che sarebbero stati ritrovati: almeno due sarebbero stati confermati, e all’interno di essi ci sarebbero state affermazioni disperate da parte di Pascal, che non riusciva a tollerare il fatto che con la 43enne ucraina il rapporto fosse entrato in crisi, scrivendo esplicitamente di non poter vivere senza di lei. Gli inviati de “La Vita in Diretta” si sono recati anche a Rimini, dove Sofiya si recava anche per due-tre giorni ogni tanto, da sola senza Pascal, per riuscire a capire se la donna possa aver lasciato tracce nella cittadina in Riviera dove amava rifugiarsi. Nulla di tutto questo è avvenuto, le persone interpellate dalla trasmissione non hanno ricordato il volto della donna, spiegando come russi e ucraini siano numerosi, anche di passaggio, nella zona. E il mistero resta fermo al ritrovamento di Daniel Pascal impiccato in casa.