«Nadia Toffa è la terza persona più cercata su Google nel mondo nel 2017». Questa è la notizia che sta circolando da diverse ore, ma in realtà è frutto di un clamoroso errore commesso da Newsweek. Il settimanale americano ha interpretato male i dati diffusi da Google a fine anno sui trend di ricerca, come evidenziato dall’Espresso. L’inviata delle Iene compare al terzo posto nell’elenco delle ricerche su persone a livello globale, ma non si tratta di un valore assoluto. Lo spiega lo stesso motore di ricerca: la classifica fornita si basa infatti «sui termini di ricerca per cui è stato rilevato un alto picco di traffico nel 2017 rispetto al 2016». Ciò vuol dire che il volume di ricerche su Nadia Toffa ha avuto un incremento esponenziale nell’ultimo periodo rispetto all’anno scorso, anche a causa del malore che ha colpito la giornalista. Telespettatori e lettori cercano infatti quotidianamente notizie per conoscere le ultime notizie sulle sue condizioni di salute. La “fake news” sul terzo posto di Nadia Toffa però continua a diffondersi in fretta anche in Italia…
NADIA TOFFA NON È PIÙ CERCATA DI MELANIA TRUMP SU GOOGLE…
Nadia Toffa non è la terza persona più cercata su Google nel 2017, così come Melania Trump non è settima, nonostante compaia al settimo posto. Basta osservare i dati di Google sui volumi di ricerca annuali per capire che le ricerche sulla first lady statunitense sono state molte di più. Per ogni ricerca su Nadia Toffa ce ne sono tredici sulla moglie di Donald Trump. Lo stesso discorso vale dunque per gli altri personaggi presenti nel report di Google. E ciò non deve stupire: sebbene le ricerche su Nadia Toffa siano state numerose, il numero di utenti sul web in Italia è inferiore a quelli statunitensi o anglofoni o influenzati dal mondo dello spettacolo americano. Tra l’altro doveva insospettire il fatto che nella classifica di Google non comparisse Donald Trump, questo perché era già molto cercato l’anno scorso. Eppure nel 2017 le ricerche legate al suo nome sono state superiori di oltre 30 volte a quelle su Nadia Toffa. Il volume delle ricerche sull’inviata delle Iene resta straordinario, a testimonianza del grande affetto nei suoi confronti, ma è giusto fare chiarezza.