L’INTERVISTA

Come prevedibile, il monologo iniziale di Fabio Fazio è incentrato sul tema del biotestamento. Ma le premesse durano poco: subito introduce la prima ospite, Emma Bonino. “L’applauso è tutto per lei”, dice. Pochi giorni fa, la Bonino ha pianto in Senato: “Le mie sono lacrime di sfinimento”. Sì, perché erano anni che lottava per il biotestamento. Comunque non basta: “Non sarò soddisfatta fin quanto non otterremo lo ius soli. Bisogna far sì che i media si battano in questo senso. Ah, e già che ci siete, votatemi”. Mai sentito parlare, Bonino, di imparzialità deontologica? Ma a lei tutto si perdona, e anche Fazio mette le mani avanti: “Io non sono un giornalista, lo dico prima che qualcuno insorga. E se continua a mostrare quel simbolo, fra poco non sarò più niente”. Di fatto, mentre Fazio parla, la Bonino sfoggia orgogliosa il simbolo di +Europa. [agg. di Rossella Pastore]



LA POLITICA DI EMMA BONINO

Emma Bonino sarà ospite domenica sera da Fabio Fazio all’interno del programma televisivo Che tempo che fa, che da quest’anno occupa i palinsesti di casa Rai in prima serata. Emma Bonino è uno dei leader politici italiani più conosciuti dell’ultimo secolo, definita dai più ‘la signora delle grandi battaglie’. Assieme a Marco Pannella la Bonino è stata uno dei massimi esponenti del Partito Radicale, un partito di rottura che ha reciso i legami col passato e si è gettato in avanti, protraendosi verso il futuro. Con tante battaglie, non sta a noi decidere se giuste oppure no, ma che comunque hanno segnato la storia politica italiana, nel bene o nel male. Ai microfoni di Fabio Fazio Emma Bonino si lascerà andare ad argomenti di stretta attualità e a ricordi del passato, in un intreccio strettissimo tra passato, presente e futuro. La Bonino rapppresenta un politico della vecchia guardia, che si è fatta strada a poco a poco arrivando ai vertici della politica italiana e mondiale. Per Fabio Fazio, quindi, sarà sicuramente un onore averla come ospite all’interno del programma Che tempo che fa.



EMMA BONINO E IL BIOTESTAMENTO

Pochi giorni fa la politica italiana ha subito una grande rivoluzione: il biotestamento è stato finalmente approvato. Con questa semplice novità ogni persona potrà indicare i trattamenti di fine vita che, una vota che capiterà occasione, il medico sarà tenuto strettamente ad osservare. Una svolta epocale per un Paese ultraconsevratore come quello italiano, spesso retrogrado e indietro su diverse tematiche di cocente attualità. Il biotestamento è stata una battaglia legale operata da Emma Bonino da anni e anni, ma solo oggi ha visto il suo necessario adempimento. La stessa Bonino non ha nascosto la sua grande felicità per un passo del genere. Al Corriere.it il famoso politico dei Radicali ha detto: “Quando abbiamo visto l’approvazione del biotestamento è scesa qualche lacrimuccia. E’ stata una fatica enorme arrivare a questo punto ma possiamo dire finalmente di avercela fatta. Sono estremamente soddisfatta per questa svolta decisiva al’interno della poltica italiana. Era ora per un certo rinnovamento.” Dopo parecchio tempo, finalmente, anche l’Italia decide di esprimersi su un tema scottane come questo.



IL TUMORE

Emma Bonino è una signoa d’altri tempi, una di quelle signore poco avvezze ai termini bruti e crudi della recente politica italiana. Per comprendere la caratura del personaggio basterebbe sapere come la Bonino aveva definito il tumore che l’aveva colpita due anni fa: ‘un signore scostumato.’ Da un paio d’anni, infatti, siamo abituati a vederla sul piccolo schermo con un turbante in testa, per coprire quelli che sono gli esiti di un programma di cure invasivo come la chemioterapia. Nonostante questo brutto male, Emma Bonino non si è mai arresa e ha continuato nelle sue battaglie personali e politiche. Anzi: di questa sua debolezza (se un tumore può essere definito una debolezza) ne ha fatto una forza, tant’è che in questo periodo ci siamo abituati a vederla con turbanti sempre più sgargianti e con fantasie alla moda. Un particolare, questo, che la dice lunga sulla forza del suo carattere. Come nella politica la Bonino non si era mai arresa, così è stato nella vita. E l’approvazione del biotestamento, dopo una esistenza di lotte e di richieste serrate, è sicuramente una grandissima soddisfazione.