Gianni Nazzaro è tornato in tv a poco più di un anno dall’incidente per il quale ha rischiato di restare paralizzato. «Mi sono sempre classificato nella rosa dei sette…», ha dichiarato a Domenica In parlando del Festival di Sanremo. E ha ricordato del successo di “A modo mio”, scritta da Claudio Baglioni, che poi l’ha fatta sua quando l’ha cantata, visto che poi tutti l’hanno associata a lui. Si parla poi di “Perdere l’amore”, che non riuscì a portare al Festival del 1987: «Venni scartato perché la canzone non era adatta al Festival. La colpa è stata mia: mi candidai con un’etichetta privata». Massimo Ranieri, invece, riuscì proprio a vincere con quella canzone: «Mi sentì come quei giocatori che puntano le palline… Io me la sono mangiata. Quella canzona la sento proprio mia». Sul caso è intervenuto anche Claudio Cecchetto in collegamento con Domenica In: «Se ascoltiamo i talent, c’è sempre quella canzone… È la canzone più cantata nei talent». (agg. di Silvana Palazzo)



“HO SENTITO LA MANO DI GESÙ”

Questo pomeriggio, Gianni Nazzaro sarà tra gli ospiti di Domenica In, in onda su Rai1. Nel frattempo, il celebre cantante che qualche tempo addietro ha rischiato la vita, si era confidato anche con Barbara d’Urso, durante una Domenica Live dello scorso anno. In quella occasione, presente in studio anche con la moglie Nada Ovcina, ha raccontato del terribile incidente stradale che li ha coinvolti entrambi facendogli perdere un rene e rischiare la paralisi. “Guidava Nada, ma non ha colpa. Ci è arrivato un tir addosso. L’investitore ci ha detto “scusate, non vi ho visti”. Però si è fermato, non era ubriaco né drogato, forse ha avuto un colpo di sonno o era al telefono. Lei è uscita immediatamente e devo dire che l’autista del tir è intervenuto per fare in modo che non venisse investita da un’altra auto”, ha raccontato il cantante. Poi ha affermato che dopo l’incidente per lui è davvero iniziata una nuova vita: “Ho sentito la mano di Gesù sulla mia testa. L’incidente è stato il coronamento di un brutto periodo, da lì è iniziata una nuova vita. Mi ha fatto nascere un amore verso gli altri che non avete idea, non girerò più la testa da un’altra parte quando qualcuno ha bisogno di aiuto”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



DOPO LA PAURA TORNA IN TV

E’ trascorso poco più di un anno dal terribile incidente stradale in cui Gianni Nazzaro ha rischiato di rimanere paralizzato. Le condizioni del cantautore erano apparse gravi fin da subito, spingendo i medici francesi a sottoporlo ad un intervento delicato all’arteria aorta. Al momento dell’impatto con il tir, Nazzaro si trovava inoltre al fianco della moglie Nada Ovcina, che in seguito ha informato la stampa delle gravi condizioni di salute dell’artista. Il cantante napoletano ha perso alla fine un rene, ma è potuto ritornare a condurre la sua solita vita, come sottolineato in un’intervista a Storie Vere, il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele. Oggi pomeriggio, 17 dicembre 2017, Gianni Nazzaro sarà invece ospite di Domenica In e delle sorelle Parodi, Cristina e Benedetta. La tragedia vissuta ha spinto inoltre l’artista a decidere di fare un passo importante, scegliendo di unirsi in matrimonio tramite rito religioso e di annullare così il precedente divorzio.

GIANNI NAZZARO, UNA NUOVA VITA DOPO L’INCIDENTE

Nuova vita per Gianni Nazzaro, che in seguito all’incidente stradale avvenuto in Francia, in cui ha rischiato di perdere la vita, è riuscito a prendere le redini della propria professione. Il cantante napoletano, oggi 70enne, ha infatti pubblicato in queste ultime settimane il suo disco Napule, ‘na catena ca nun se po’ spezzà, una raccolta di brani dedicati alla sua città natale e che ha voluto realizzare come regalo a se stesso in occasione dei 50 anni di carriera. In un’intervista a Velvet Music, Nazzaro ha sottolineato di essere voluto andare controcorrente non solo rispetto alla sua naturale inclinazione di dimenticare il passato, ma anche per non aver voluto dare in precedenza un’importanza maggiore alle proprie origini. In occasione della sua ospitata a Domenica In, Nazzaro rivelerà inoltre alcuni aneddoti sul Festival di Sanremo, in atteso del debutto dell’edizione 2018. Un evento in particolare sembra essergli rimasto nel cuore, quell’ultimo Festival di Napoli affrontato sul palco negli anni ’70 al fianco del celebre Peppino Di Capri.

LA VITA E LA CARRIERA

Nato a Napoli nell’ottobre del ’48, Giovanni ‘Gianni’ Nazzaro muove i suoi primi passi nel mondo della musica grazie al padre, Erminio Nazzaro. Debutta infatti nel ’65 sotto il nomignolo di Buddy con cover di grandi artisti di quegli anni, come Adriano Celentano e Bobby Solo. Due anni più tardi partecipa al Festival di Napoli, riuscendo tuttavia ad attirare l’attenzione solo nel ’68, grazie a Un disco per l’estate. Dopo aver vinto il Festival di Napoli nel 1970 con il brano Me chiamme ammore, raggiunge il primo posto a Un disco per l’estate due anni più tardi, grazie alla canzone Quanto è bella lei, replicando il primato nel ’74 con il brano Questo sì che è amore. Diventa così una vera e propria icona della musica italiana degli anni Settanta, interpretando fra le tante anche una canzone scritta da Claudio Baglioni in coppia con Antonio Coggio, dal titolo A modo mio.