Wanna Marchi e Stefania Nobile sono tornate in tv. Le due ex venditrici sono state ospite di Massimo Giletti nella puntata di ieri, domenica 17 dicembre, di “Non è l’Arena” in onda su La7. Le due donne hanno raccontato quello che hanno vissuto in questi anni. Ai tempi d’oro la loro società fatturava fatturava fino a 300 milioni di vecchie lire al giorno. Poi, dopo un servizio-inchiesta di Striscia la notizia, hanno scontato nove anni di carcere senza chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento. “Eravamo una comica, un cartone animato. Non si può dire che noi costringevamo… ma non vedi che eravamo tre scemi”, ha detto Stefania Nobile commentando una clip delle loro televendite in cui appariva anche il mago do Nascimento. La figlia di Wanna Marchi ha anche raccontato come hanno iniziato a lavorare con il “mago”: “Noi collaboravamo con questo marchese e per lui vendevamo i cosmetici. Lui aveva il suo magro privato portato dal Brasile, ci ha detto di affiancarlo”.



ACCUSE ALLA BANCA SVIZZERA

Dopo aver ripercorso le principali tappe della loro vicenda giudiziaria, Stefania Nobile ha lanciato una pesante accusa alla banca svizzera in cui lei e la madre hanno nascosto il loro “tesoro” –  64 miliardi di vecchie lire – per sottrarlo al fisco italiano: “Bisognerebbe capire quanto hanno rubato alla banca svizzera”, ha detto la figlia di Wanna Marchi. E ha aggiunto: “Una parte di soldi se li è tenuti la banca… C’era un conto cifrato, non avevo niente in mano… cosa potevo dire?”. A fine intervista Stefania ha detto: “Ci metti un po’ a capire che sei libera. Noi non saremo mai libere perché la vita è piena di giudizi. Chiunque è in carcere ha parenti innocenti quindi prima di giudicare e sputare sentenza… si sbaglia ma i carcerati sono essere umani”. Le due donne apriranno una scuola online per venditori.

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