Anche i suoi più grandi detrattori le hanno sempre riconosciuto una grande qualità: Wanna Marchi sa vendere. Oltre che i suoi prodotti (all’epoca delle televendite), anche il suo brand. Ecco perché sorprende fino ad un certo punto la notizia, ripresa anche da Libero, secondo cui Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile diventeranno presto docenti. Di quale materia? Diciamo di marketing, ma più semplicemente metteranno al servizio degli studenti le loro capacità e tecniche comunicative, quelle che negli anni gli sono servite anche per truffare migliaia di persone, convinte che gli intrugli spacciati per miracolosi in tv servissero realmente ad eliminare la cellulite o il malocchio, a seconda delle occasioni. A dare fiducia a mamma e figlia, che hanno scontato 9 anni di carcere dopo le condanne per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere finalizzata alla truffa, sarà l’Istituto paritario Volta, nato nel 2011, specializzato in corsi e altre esperienze di formazione (pure per geometri o architetti pianificatori).
IL COSTO DI OGNI LEZIONE
In attesa di un incontro definitivo con Fabrizio Tittozzi, direttore generale dell’Istituto Volta, nei piani di Wanna Marchi c’è una videoconferenza a settimana. Per i suoi consigli ogni studente potrà sborsare dai 100 ai 200 euro al mese, una cifra che secondo Tittozzi – intervistato da La Zanzara su Radio 24 – è motivata dal fatto che la Prof (cui potrebbe subentrare o affiancarsi anche la figlia Stefania Nobile) “nel suo lavoro è stata la numero uno, è una persona che può insegnare qualcosa“. Alle proteste di uno dei conduttori della trasmissione, David Parenzo, il direttore dell’Istituto Volta ha ricordato che Wanna Marchi e la figlia “hanno pagato il debito con la giustizia” e che in ogni caso l’Istituto “non prende finanziamenti pubblici“. Un po’ come dire che i soldi li spendono come vogliono. D’accordooo?!, chioserebbe la regina “docente” delle televendite Wanna Marchi.