Andreas Muller torna a raccontarsi nello studio di Verissimo, dove presenta anche il suo libro “I sogni non sono nuvole”. Grande protagonista è anche suo fratello minore: “Daniel da piccolo ha avuto questa meningite, col passare degli anni sembrava andare tutto bene ma i problemi sono nati però negli ultimi anni. – racconta Andreas – Ci sono stati anche atti di bullismo nei suoi confronti che i miei genitori hanno cercato di nascondermi per non farmi soffrire io però adesso so tutto. Lui ne ha passate di tutti i colori”. Il ballerino di Amici svela poi un momento davvero difficile: “Il 15 agosto mentre passeggiavamo su un marciapiede a Riccione, lui sviene perchè vede un ragazzo che lo saluta, un ballerino e il mondo per la danza per lui apre un mondo. Quel giorno c’ero io che ho potuto aiutarlo perchè stava passando un’auto e ho avuto tanta paura. Lì capisce che purtroppo devono essere evitate tante cose”. Di fronte a queste difficoltà, Andreas è caduto nel vortice dell’alcol e del fumo, superato proprio grazie al sogno della danza: “Ci sono state parecchie esperienze che non mi hanno reso fiero di me” conclude. (Anna Montesano)



IL SOGNO NEL CASSETTO

Il pubblico di Amici non lo dimentica. La sua favola è sotto gli occhi di tutti e Andreas Muller non ha fatto altro che accontentare tutti mettendo nero su bianco la sua vita. Sacrifici, lacrime, paure e quello che poteva mettere tutti in ginocchio: un sogno infranto. Andreas Muller ha trovato la forza di reagire a quello che era successo ad Amici presentandosi l’anno successivo ballando e convincendo tutti che il suo sogno era ancora possibile, a portata di mano. Una favola moderna che ha conquistato anche i cuori più duri e meno propensi al romanticismo, una storia che può essere da esempio a chi è ad un passo dal mollare tutto. Questo spiega il successo del suo I sogni non sono nuvole che è nelle librerie dal 14 novembre scorso ma che è già arrivato alla sua terza ristampa. Lo stesso Andrea Muller su Instagram scrive: “Ciao amici! Si lo so, ho una faccia stanchissima! Oggi sono venuto a Milano a trovare gli amici di Verissimo.
Sabato ci vediamo con la nuova puntata di Amici e domenica a Forlì per la seconda tappa del firma copie! 
Non sappiamo i numeri precisi, ma sappiamo solamente che sono state fatte tre ristampe perché c’è molta richiesta! Vi ringrazio con tutto il cuore! Grazie“. Pronti a vederlo all’opera nello studio di Verissimo oggi pomeriggio? (Hedda Hopper)



DAL 14 NOVEMBRE NELLE LIBRERIE

Il ballerino e vincitore dell’ultima edizione del talent Amici 16, Andreas Muller, è ospite questo pomeriggio su Canale 5 nel corso della nuova puntata di Verissimo condotta da Silvia Toffanin. Muller che recentemente ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, arriva nel salotto della Toffanin non solo per raccontare le proprie emozioni riguardo al successo ottenuto nel talent della De Filippi ma anche e soprattutto per parlare del suo primo libro intitolato I sogni non sono nuvole. Un libro uscito lo scorso 14 novembre nelle migliori librerie italiane e nel quale ovviamente c’è un riferimento a quello che gli è successo ad Amici ma non solo. Infatti, in una recente intervista Muller ha voluto precisare che i contenuti non sono così scontati come ci si potrebbe aspettare: “ancora una volta ho aperto altre porte oscure e felici della mia vita. Probabilmente per tutto quello che ho scritto potrebbe essere più criticato che apprezzato. Ma io sono così non ho mai usato filtri”.



IL MESSAGGIO ANDREAS MULLER, VINCITORE DI AMICI 16

Andreas Muller ha pubblicato un lungo post dai propri account social non solo per annunciare l’uscita del suo libro I sogni non sono nuvole, ma anche per lanciare un messaggio ben preciso a quanti ha in animo di realizzare il proprio sogno e magari dopo qualche battuta d’arresto incominciano a scoraggiarsi. Questo un passaggio significativo del Muller – pensiero: “Ho scelto di farlo e di dedicarlo a tutti quei ragazzi che si sentono esclusi, che si sentono inutili e che non vedono un minimo di luce nella propria vita. Ho scritto questo libro per chi si sente incompreso per chi ha sbattuto con i denti a terra e per chi è finito al tappeto. L’ho scritto per dire a molti altri come me, che ce la possiamo fare. Ognuno di noi non è destinato ad una vita già scritta, ma ogni giorno siamo noi che facciamo dei passi avanti verso ciò che vogliamo”.