Non esce allo scoperto l’uomo che ha picchiato Anna Mazzamauro, l’indimenticabile signorina Silvani di Fantozzi. Sono tante le domande senza risposta riguardo questa triste vicenda. Perché Christian De Sica, pur essendo consapevole della vicenda, non ha chiesto spiegazioni alla produzione? Perché oltre a consolare l’attrice non ha agito per difenderla? Per Wired c’è un aspetto deprimente di questa vicenda: «L’attrice, certo sotto pressioni notevoli, avrebbe scelto il silenzio e poi contrattato più soldi per il sequel e una posizione più grande sulla locandina». Per questo dall’intervista passerebbe allora «l’idea che se le donne stanno al loro posto e incassano in silenzio alla fine fanno la cosa giusta e verranno ricompensate dai loro mentori-mostri, che finiscono per divenire protettori». Tra l’altro dopo l’aggressione sono arrivate anche le minacce: «Alla fine delle riprese lui è venuto da me per ripetere che non ce l’aveva con me, che gli dovevo credere. E, se non gli avessi creduto, avrebbe mandato amici suoi a convincermi». Amici di lui pronti a convincere lei. Un lessico mafioso in una vicenda nella quale Anna Mazzamauro non ne esce bene, perché dovrebbe uscire davvero allo scoperto, e non lo fa neppure l’aggressore, che uscirà. Per lui potrebbe essere solo questione di tempo. (agg. di Silvana Palazzo) 



DA BRIZZI A BRIGNANO, LA ‘MALEDIZIONE’ DEL FILM DI NATALE

Da Enrico Brizzi che firma il film come regista e ora non viene neanche più citato nei titoli di testa o nelle principali pubblicità della pellicola uscita da poco, fino a Enrico Brignano che si ritrova coinvolto in uno stranissimo “caso-denuncia” dell’attrice Anna Mazzamauro senza riferimenti diretti o accuse specifiche ma solo con “allusioni” alla sua possibile colpevolezza nell’aver colpito un anno fa durante le riprese l’anziana Signorina Silvani. Il web ormai l’ha già condannato senza che però vi siano indizi e con la produzione che ha smentito tutto (come vedete qui sotto), a differenza di quanto fatto con Brizzi che è stato “congelato” nella sua partecipazione, facendo sparire addirittura il nome del regista dal film. Insomma, una autentica maledizione quella che ha colpito “Poveri ma ricchissimi”, la pellicola di Natale sulla famiglia Tucci che oltre alle peripezie della trama si è trovata suo malgrado le mille peripezie extra-sala. I guai non sono finiti, almeno fino a quando la Mazzamauro non chiarirà le sue accuse e verranno fuori i reali responsabili di questa ennesimo nuovo scandalo che di cinematografico ha molto poco. 



I DUBBI SU BRIGNANO E LA REPLICA DI FLORA CANTO

Le dichiarazioni clamorose dell’attrice Anna Mazzamauro, la quale in una intervista a Il Messaggero di qualche giorno fa ha dichiarato di essere stata picchiata sul set del film Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi, continuano a tenere banco, soprattutto sui social. La caccia all’attore che avrebbe alzato le mani nei confronti dell’attrice oggi 79enne prosegue ed i dubbi, nelle ultime ore, sembrano essersi concentrati proprio sul mattatore romano Enrico Brignano. Quest’ultimo, di contro, avrebbe preferito glissare e, come riporta Leggo.it, alla vigilia del suo debutto a teatro con lo spettacolo “Enricomincio da me” avrebbe preferito mantenere la calma e la serenità richieste per un impegno così importante, optando per un “no comment”. Ai giornalisti si sarebbe così limitato a dire: “È un momento molto felice della mia vita, lo voglio mantenere tale. Perciò non mi va assolutamente di parlare”. A dire invece la sua, con frasi sibilline lasciate sui social sebbene non esplicitamente rivolte alla Mazzamauro sarebbe stata invece Flora Canto, compagna di Brignano. Lo scorso lunedì, l’attrice e conduttrice tv ha postato una foto in tenuta invernale, con tanto di cappellino in testa, mentre viene immortalata su un dondolo all’aperto. La didascalia a molti è suonata come una frecciatina proprio alla “signorina Silvani”: “Copriamoci il capo con un bel cappello… perché il freddo a molte donne sta dando alla testa!”, ha scritto la Canto. E ad un utente che commentava “Vecchi tromboni sfiatati parlano”, la compagna di Brignano ha replicato: “eh amico mio.. io direi piuttosto :”Vecchie parlano…. e povere cretine scrivono”!”. In tanti utenti si sono domandati a chi si riferisse con l’appellativo “vecchie parlano”. Un dubbio lecito che sembra avere una connessione diretta proprio con il polverone degli ultimi giorni, dopo le dichiarazioni della Mazzamauro.

ANNA MAZZAMAURO, LA PRODUZIONE DI POVERI MA RICCHI SMENTISCE ACCUSE

Le presunte frecciatine di Flora Canto, compagna di Enrico Brignano, tirato in ballo come possibile destinatario delle accuse rivolte da Anna Mazzamauro nella sua intervista, sono proseguite con frasi che a molti sono sembrate essere rivolte proprio all’attrice 79enne. “Stai sereno il pubblico non scemo.. anzi è molto intelligente! Vedrai che bella sorpresa che facciamo a questa mitomane!”, ha ancora commentato su Instagram tranquillizzando tutti. Alla richiesta di maggiori delucidazioni, ha però smentito i dubbi scrivendo: “Peccato che qui si sta parlando di altro, la vicenda invece che vi sta tanto a cuore verrà risolta nelle sedi opportune e per vie legali, non certo tramite social”. Intanto, la redazione di FanPage ha contattato l’ufficio stampa di Poveri ma Ricchi che l’avrebbe informata circa la presenza di materiale in possesso della produzione che andrebbe a smentire ogni supposizione circa un coinvolgimento di Enrico Brignano. “La produzione ha un video che dimostra che le cose non sono andate così, che andrà a smentire ogni cosa. Sono tutte deduzioni che fino a quando non vengono confermate o smentite, restano deduzioni. Brignano sa che c’è del materiale video che va a smentire questa cosa qui, quindi fino al momento in cui la produzione si muoverà, o la Mazzamauro stessa dirà “No, non è andata così, avete capito male”, l’attore resterà in attesa”, ha commentato. Questo giustificherebbe anche il “no comment” dell’attore romano alla richiesta dei giornalisti di un commento sulla vicenda.