Giorgio Panariello ha suscitato grande emozione nel suo monologo dedicato al padre, del quale ha parlato per la prima volta ieri era, nel corso della prima delle due serate del programma intitolato ‘Panariello sotto l’albero’. Il comico toscano è sempre stato molto schivo in merito alla sua vita privata, rilasciando soltanto delle brevi interviste sulla sua infanzia, ma questa volta ha deciso di raccontare al suo pubblico il dolore provato per l’assenza di un padre che non ha mai conosciuto e che non sa neppure di avere avuto un figlio (la madre invece è morta quando lui e il fratello erano ancora molto piccoli). Il suo è stato un messaggio liberatorio, raccontato con la sua solita ironia ma che comunque è riuscito ad arrivare nel cuore del pubblico. Giorgio Panariello esordisce nel suo messaggio, riferendosi a quel messaggio che sa che non giungerà mai al destinatario: “C’è un messaggio che avrei sempre voluto inviare ma che, purtroppo, non invierò mai perché non ho il suo numero”.



Giorgio Panariello e il messaggio al padre

Nel suo monologo di ieri sera, Giorgio Panariello ha chiarito le ragioni dell’assenza del padre, che non ha mai conosciuto, non sapendo neppure da dove provenga: “Caro babbo. Non so se devo chiamarti così come si dice in Toscana o semplicemente papà, perché io non so neanche di dove sei. Certo, io e te siamo una bella coppia: io non ti ho conosciuto e tu neanche sei stato avvisato che io fossi nato. Hai fatto l’amore con la mamma più o meno in questo periodo qua, sotto Natale. Fare l’amore. Spero che tu abbia fatto davvero l’amore”. In nessun modo, il comico toscano fa trapelare un po’ di emozione, riuscendo a destabilizzare i suoi ascoltatori, incuriositi da una infanzia sicuramente difficile vista l’assenza di entrambi i genitori: “Erano gli anni Sessanta, il miracolo italiano, il boom economico. Potrebbe essere stato proprio mentre ballavate un lento, o mangiavate accanto alla famiglia Agnelli”.



L’emozione del pubblico per il monologo di Giorgio Panariello

Nessuno si sarebbe aspettato un monologo tanto delicato e intimo da parte di Giorgio Panariello nella puntata inaugurale del suo One Man Show intitolato ‘Panariello Sotto l’albero’. Per questo è impossibile non applaudire, soprattutto nel corso dopo l’epilogo del conduttore che conferma di essere molto curioso di conoscerlo e di sapere come se la passa sotto ogni punti di vista, vista l’età non più giovanissima. Le sue parole confermano quel desiderio che non è mai venuto meno, nonostante la sua costante assenza: “Io ti ho immaginato in così tanti modi e, invece, non so neanche quanti anni hai. Forse fra i 70 e gli 80. Chissà se sei ancora in forma o hai bisogno di un piccolo aiuto. Se questo fosse davvero un messaggino, ora qui ci vorrebbe una faccina buffa come la mia. Però non so neanche se ti somiglia”. Le parole di Panariello confermano un’infanzia complicata ma non per questo priva di amore, grazie alla presenza dei nonni materni che lo hanno sempre riempito di attenzioni. Lui stesso qualche tempo ne aveva parlato in una delle rare interviste: No, non ho mai sentito la mancanza dei genitori. Mio padre non so neppure chi sia, mia madre mi aveva affidato ai nonni e probabilmente per loro questo era uno stimolo a darmi ancora di più, quindi non mi è mancato mai l’affetto”.



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