L’ESIBIZIONE

Paolo Bonolis presenta Nicola Cavallaro, poi lo lascia cantare. “In Francia ti sono bastati pochi secondi per convincere tutti. Qui, in Italia, il tuo nome è ancora sconosciuto. Aggrottano le sopracciglia, quando ti nominiamo”. Bonolis non ha tutti i torti: Cavallaro è un vero talento, ma sono in pochi a riconoscerlo. “Io nasco dal rock’n’roll, dal blues. Mi ispiro molto a Ray Charles, è il mio vero idolo”. Nonostante le nobili aspirazioni (e ispirazioni), Nicola si dice umile: “Cerco di andare avanti in questa direzione, molto semplicemente”. “So che è appena uscito il tuo primo album. Tra l’altro canti in inglese e francese, sei un vero mito”. In chiusura un augurio: “Speriamo che, dalla Francia, tu riesca a espandere i tuoi confini in Italia”. Una partita a Risiko, insomma. [agg. di Rossella Pastore]



I “NO” IN ITALIA

Nel corso dell’intervista rilasciata a Vanity Fair, il giovane Nicola Cavallaro ha svelato tanti particolari che riguardano la sua vita e la sua giovane carriera. Ha raccontato della decisione di lasciare la carriera militare per iscriversi alla facoltà di medicina ma anche della passione innata per la musica ma anche della lezione tratta dall’esperienza in Francia: “Loro sono molto ‘protettivi’, rispettano la loro tradizione e se ne fregano delle tendenze. Ma soprattutto tengono ancora moltissimo ai testi. Da questo punto di vista, i nostri artisti un tempo erano immensi, oggi cercano tutti di essere più alla moda, di uscire dai nostri confini. E un po’ ci ‘perdiamo’”. Infine ha svelato di aver rifiutato le proposte per prendere parte a due importanti talent nostrani come X-Factor e Amici: “Mi avevano già contattato i vari Amici e X Factor italiani, ma avevo rifiutato perché non mi sentivo pronto a livello progettuale. Fare un talent è una grandissima vetrina ma anche un grosso rischio. E allora ancora non avevo ben chiaro quale direzione prendere musicalmente”.



AD UN SOFFIO DAL VINCERE THE VOICE FRANCE

Nicola Cavallaro, venticinquenne di Catania agli esordi come cantante è ospite della nuova e ultima puntata di Music, lo show musicale presentato da Paolo Bonolis su Canale 5. Il cantante è ancora giovane e non ha ancora ottenuto la fama e popolarità che il suo talento merita, tuttavia è riuscito a imporsi fuori dall’Italia e precisamente in Francia dove ha preso parte a The Voice France conquistando tutti per la sua bellissima voce che è stata anche la più apprezzata dell’edizione anche se per un soffio non ha vinto il talent. Nonostante l’appoggio caloroso del pubblico che lo ha sostenuto voto dopo voto è fino alle fasi conclusive del programma per poi fermarsi ad un soffio dalla vittoria: “Tra lingua diversa e altre difficoltà, io non mi aspettavo davvero di arrivare fin qua. Il pubblico era un’incognita: vedermi scelto tre volte di fila al televoto è stata una grande soddisfazione”. Ha poi raccontato di come fosse arrivato impaurito a questa nuova esperienza ma ben presto ha capito che anche in Francia poteva sentirsi a casa, nonostante fosse stato criticato da qualcuno secondo il quale uno straniero non può vincere il titolo di miglior voce della Francia.



“LA MIA INTENZIONE NON È ABBANDONARE L’ITALIA”

Nella stessa intervista rilasciata a Vanity Fair, Nicola Cavallaro ha raccontato come la musica abbia sempre fatto parte della sua vita: “La musica ha sempre fatto parte della mia vita: da piccolo suonavo con una cover band nei pub. Poi, al militare, in un ambiente duro come quello dei parà, è stata la mia forza: ritrovarmi la sera con le cuffiette mi dava sostegno. La musica mi ha dato così tanto che io adesso vorrei cercare di darle qualcosa indietro”. Riguardo invece il suo genere musicale, Nicola Cavallaro afferma di essere molto legato alla musica del passato: “Punto molto sulla tradizione, sono legato alla musica del passato. Non desidero essere un teen idol, non ho l’immagine per esserlo. Vengo dal Rock’ N Blues, seguo il filone di una musica più sostenuta, importante anche dal punto di vista degli arrangiamenti”. In lui vi è sempre però la speranza e l’obiettivo di poter emergere anche in Italia: “La mia intenzione non è abbandonare l’Italia: avere portato la nostra bandiera fino in Francia spero serva da sprono a emergere anche da noi”.