Uno degli chef e dei giudici più amati di Masterchef Italia è sicuramente Antonino Cannavacciuolo. Il napoletano è uno dei più attivi sui social quando è il momento di andare in onda con una nuova puntata del cooking show di Sky Uno e questo lascia pensare che presto romperà il silezio e dirà la sua magari proprio a riguardo di quello che è successo. Le denunce e la multa che è piovuta addosso allo chef ha aperto una serie di polemiche per i controlli fatti dai Nas nel suo ristorante e facendo finta di non vedere alcune bettole che ci sono in giro per Torino. Rimane il fatto che lo chef non ha ancora parlato sui social con i fan di quello che è successo ma il fatto che la puntata si sta avvicinando non fa altro che far sperare tutti coloro che vorrebbero sentire dire da lui qualcosa. Il programma è registrato, quindi in puntata non si parlerà di questo, ma sui social tutto potrebbe cambiare, lo speriamo. (Hedda Hopper)
LO CHEF PRONTO A LASCIARE L’ITALIA?
Antonino Cannavacciuolo si difende dopo le accuse in seguito al blitz dei Nas nel suo bistrot di Torino. Lo chef stellato ha sottolineato alla Repubblica in un’intervista che: “Con certe storie viene voglia di andare via”. Parole che hanno scatenato il web contro di lui, facendo alterare molte persone che pungono sui social network. Alcuni poi hanno voluto fare ironia su questo evento, specificando che sono in molti quelli che in questo specifico momento se ne dovrebbero andare dall’Italia per tornare a lavorare. Nelle prossime ore comunque potrebbero arrivare altre parole da parte proprio di Antonino Cannavacciuolo che non ha ancora parlato dell’imminente arrivo del Natale sui suoi social network, fermo da giovedì quando è andata in onda la prima puntata della nuova stagione di Masterchef Italia. (agg. di Matteo Fantozzi)
CRISI? MACCHÈ, SOLD OUT FINO A MARZO
Una settimana di polemiche, un campagna “social” divisa tra i pro e i contro Antonio Cannavacciuolo e il suo ristorante “Bistrot Torino” e la scena nazionale “occupata” a pochi giorni dal Natale per uno degli chef più famosi d’Italia. Uno si aspetterebbe l fuggi fuggi dal ristorante e un calo drastico delle presenze e delle vendite. Ecco, niente di più sbagliato: da quanto il Bistrot Torino è entrato nel vortice delle polemiche, non solo non ha più avuti disdette e annullamenti delle prenotazioni, risulta invece letteralmente preso d’assalto. Addirittura, spiega Repubblica Torino, se si prova a chiamare il ristorante della moglie di Cannavacciuolo la risposta per chi vuole prenotare è semplice: “dopo marzo”. Il telefono del ristorante di via Cosmo è stato preso d’assalto in maniera incredibile, una linea “burrascosa” per i tantissimi che volevano prenotare un tavolo e contemporaneamente fare un saluto esprimendo solidarietà all’amato chef campano. In un primo momento infatti Cannavacciuolo si era detto molto amareggiato per le critiche considerate ingiuste per un errore formale, tanto da “sparare” «vien voglia di andare via con queste cose..», oggi però cambia tutto visto che i suoi fidati amici e conoscenti giurano come per il cuoco di Masterchef gli attestati di stima e affetto stanno facendo “diminuire” la collera. (agg. di Niccolò Magnani)
DIRETTORE ASL, “LE REGOLE DIFENDONO LA CULTURA DEL CIBO”
L’intera categoria di cuochi si è schierata a difesa di Antonino Cannavacciuolo, il cui bistrot di Torino è stato multato dai carabinieri del Nas, mentre direttore e moglie sono stati denunciati per frode in commercio. Il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Città di Torino non è però d’accordo con chi afferma che le verifiche siano state troppo rigorose e che le punizioni siano esiste. «L’obiettivo degli ispettori, così come quello delle altre forze dell’ordine impegnate nei controlli, non è certo quello di fare multe. Piuttosto è quello di fare cultura», ha dichiarato il medico legale Roberto Testi a La Stampa. Peraltro in tema di ristoranti, e più in generale di tutto il sistema alimentare, il livello di Torino è molto buono per Testi. «E se è così, è merito sia della professionalità degli imprenditori che della continuità delle verifiche», ha spiegato. Per il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Città di Torino i ristoratori non possono difendersi dietro lo scudo della distrazione: «Molti professionisti dimostrano di conoscere ogni norma e di sapersi autoregolamentare anche senza l’intervento degli ispettori Asl o degli specialisti dell’Arma e della Finanza. Il nostro lavoro serve prima di tutto a difendere quel patrimonio che sono i consumatori, insomma gli stessi clienti dei locali. La priorità è la loro salute, ovvio, ma è altrettanto importante che non vengano fregati». (agg. di Silvana Palazzo)
NUZZI PUNGE CANNAVACCIUOLO: “TI IMPORTA DEI DIPENDENTI?”
Sarà difficile, per Antonino Cannavacciuolo, lavare l’onta del blitz dei Nas al ristorante “Al Bistrot” di Torino. L’immagine del giudice di MasterChef ne è uscita sicuramente appannata, se è vero che dai controlli è emerso che non veniva comunicato ai clienti quali prodotti venissero cucinati con materie prime congelate (pesce, ndr). Un’altra delle accuse rivolte allo chef campano è quella di aver trovato della pasta nei congelatori. Il diretto interessato, però, ha puntualizzato che “ai clienti serviamo sempre pasta fresca, ma quella che avanza mica la buttiamo via: la conserviamo per il nostro consumo“. Ed è proprio a questa dichiarazione che si è riferito Gianluigi Nuzzi, giornalista e conduttore di Quarto Grado, prendendo di mira lo chef. Prima ha cinguettato una frase dai celebri richiami politici:”I cibi surgelati nel mio ristorante? A mia insaputa“; poi ha aggiunto:”I cibi surgelati nel ristorante erano per i dipendenti, assicura #Cannavacciuolo, tranquilli….di loro infatti non frega niente a nessuno”. Insomma, a torto o a ragione, Cannavacciuolo è nell’occhio del ciclone…
I cibi surgelati nel ristorante erano per i dipendenti, assicura #Cannavacciuolo, tranquilli….di loro infatti non frega niente a nessuno
— Gianluigi Nuzzi (@GianluigiNuzzi) 23 dicembre 2017
ANTONINO CANAVACCIUOLO E LA DIFESA DEL SUO POPOLO
Se è vero che in tanti, sui social, si sono scagliati contro Antonino Cannavacciuolo, lo è altrettanto che dopo la visita dei Nas al suo locale “Al Bistrot” a Torino in molti hanno manifestato la loro solidarietà nei confronti del simpatico giudice di MasterChef. Persino un politico di livello nazionale come Matteo Salvini, segretario della Lega, ha preso le difese di Cannavacciuolo, dicendosi indignato per il blitz effettuato nel locale dello chef campano. Ma a proposito di Campania, è stata proprio la sua gente a schierarsi senza titubanze dalla parte del cuoco. Come riferito da Positanonews, la gente di Vico Equense, la nota città della Penisola sorrentina, non ha preso affatto bene le ultime notizie riguardanti il cuoco di Ticciano. Un uomo che ha portato benessere nella sua terra, come dimostrato dall’apertura di un locale di eccellenza sulla spiaggia di Meta e dalla prossima realizzazione di un resort in quel di Amalfi. Insomma, non sarà un blitz dei Nas a scalfire il mito di Cannavacciuolo.