Un successo strepitoso come quello di “Shakespeare in Love” non sarebbe mai arrivato se dietro alla lavorazione del film non ci fosse stata una produzione corposa e attenta a rispettare il bisogno artistico del regista e degli sceneggiatori di dare vita ad una storia avvincente e curata. Tra i produttori figurano nomi importanti come Edward Zwick, regista già affermato grazie a pellicole come “Glory – Uomini di gloria” (1989) e “Vento di passioni” (1994), e Harvey Weinstein. Per quanto riguarda il cast, quello di “Shakespeare in Love” è composto da Joseph Fiennes a Gwyneth Paltrow, da Colin Firth a Geoffrey Rush, passando per Tom Wilkinson e Rupert Everett. Ma un cast strepitoso come quello di “Shakespeare in Love” non sarebbe mai potuto funzionare senza le direttive di un regista che, nonostante i pochi film di spessore girati sino a quel momento, ha potuto far leva sui suoi quasi cinquant’anni di vita (e di esperienza). E il lavoro è stato ampiamente ripagato.



ALLA REGIA JOHN MADDEM

Questa sera, domenica 24 dicembre, alle 23.50 su Rete 4 va in onda il film “Shakespeare in love”. Distribuita nelle sale nel 1998, la pellicola diretta dal britannico John Madden, è divenuta celebre per il gran numero di Oscar portati a casa la notte del 21 marzo 1999: 7 Premi Oscar a fronte di 13 candidature, dietro solamente a “Eva contro Eva”, “Titanic” e “La La Land”. Ma il successo di “Shakespeare in Love” non si è fermato esclusivamente alla notte degli Oscar, poiché durante tutto il 1998 e il 1999 il film è riuscito a portare a casa Golden Globe, Premi Bafta (gli Oscar britannici), un Orso d’argento per la sceneggiatura, un Satellite Award e un’infinità di altri premi. Senza contare il grande successo di critica e pubblico. 



SHAKESPEARE IN LOVE, LA TRAMA DEL FILM

Fine ‘500. Nella Londra del tempo un impresario si ritrova in difficoltà economiche in seguito al mancato rimborso di un prestito favoritogli in passato da tale Fennyman. L’uomo, che rivuole il suo denaro, viene rassicurato dall’impresario stesso, che risponde al nome di Philip Henslowe, di riottenere tutto ciò che gli spetta grazie ai guadagni che garantiti dalla nuova commedia di William Shakespeare. Ma Henslowe non sa che il poeta e drammaturgo in realtà è in un “periodo no”, caratterizzato dall’incapacità di produrre materiale artisticamente valido per il teatro. Shakespeare, però, è convinto che grazie all’amore e alle attenzioni da dare a una donna egli potrà tornare a scrivere come ha sempre saputo fare, sfruttando quei doni incredibili di cui la natura l’ha dotato: l’eloquenza e l’eleganza. Ma dopo aver ottenuto un’idea da parte di uno dei poeti più noti di Londra, Christopher Marlowe, e dopo aver dato il via alle audizioni per trovare il protagonista della nuova commedia, Shakespeare rimane incredibilmente sorpreso dal talento di un giovane “attore”…

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