Balto è un film d’animazione dall’importante messaggio storico e sociale, ed è stato inteso come un vero e proprio film d’azione nelle diverse dinamiche impostate da Simon Wells. Inizia e termina, inoltre, con riprese tratte dalla storia vera, allegando al fascino della storia raccontata dai disegni anche il fascino di documenti storici di estrema importanza. Il regista aveva già collaborato con uno dei produttori, il regista americano Steven Spielberg, per la realizzazione del film “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, in cui si alternavano animazione e film con attori reali. Wells in quell’occasione lavorò agli storyboard. Il film presenta diversi caratteri peculiari e originali, riuscendo a dare un tocco d’ironia diffusa in una storia che già di per sé riesce a coniugare realismo, dramma, fatti reali con l’avventura e il romanticismo propri di un lungometraggio d’animazione di questo genere.
ALLA REGIA SIMON WELLS
Il giorno di Natale, il 25 dicembre 2017 alle ore 19.40 su Italia 1 sarà trasmesso il film per i più piccoli Balto, di produzione statunitense, diretto dall’animatore, regista e sceneggiatore britannico Simon Wells, prodotto da Steve Hickner, Steven Spielberg e Bonne Radford e distribuito da U.I.P. (United International Pictures), con soggetto di Elena Lesser e Clif Ruby, sceneggiatura di David Steven Cohen, Roger S.H. Schulman, Elana Lesser e Cliff Ruby, musiche di James Horner, fotografia di Lem Davis, montaggio di Sim Evan-Jones e Nick Fletcher. Tra gli interpreti dei personaggi di questo film d’animazione troviamo Miriam Margolyes e Lola Bates-Campbell. Balto si basa sulla storia vera del protagonista omonimo della pellicola, un mezzo lupo e mezzo Siberian Husky, di proprietà del norvegese Leonhard Seppala, un musher famoso soprattutto per aver introdotto la razza Siberian Husky come cane di compagnia e non solo come cane da traino di slitte. Balto fu protagonista di un’impresa incredibile in Alaska, dove viveva anche il suo addestratore, nell’ambito di una grave epidemia di difterite scoppiata nel 1925 in quello stato.
BALTO, LA TRAMA DEL FILM
Nella città di Nome, in Alaska, un cane nato da un incrocio con un lupo, a causa delle sue origini è temuto e disprezzato sia dagli uomini sia dai suoi simili, vivendo al margine della città in solitudine, con il suo unico amico, un’oca siberiana di nome Boris. Balto soffre la sua condizione, che non riesce a farlo sentire né un cane né un lupo, che di conseguenza non gli permette di essere accettato da nessuna delle due comunità. Infatti non può partecipare alle corse dei cani da slitta pur desiderando di farvi parte. Conosce una bambina di nome Rosy e la sua cagnolina Anna, della quale s’innamora, e intanto scoppia un’epidemia di difterite, da cui viene colpita anche la piccola Rosy. C’è bisogno di un’antitossina per curare i malati gravi, che deve essere urgentemente trasportata nei piccoli centri, ma i ghiacci e le condizioni meteorologiche per nulla favorevoli rendono praticamente impossibili le vie di comunicazione. Si decide, allora, di scegliere l’unico mezzo per muoversi sul ghiaccio abbondante: la slitta trainata da cani. Viene organizzata perciò una gara per scegliere i cani migliori, Balto vi partecipa clandestinamente e arriva primo, ma il suo avversario, Steele, alimenta i già diffusi timori e pregiudizi nei confronti del cane lupo e viene escluso dalla squadra scelta. La squadra, mentre trasporta l’antitossina, però, si perde a causa di una terribile tormenta, e Balto e i suoi amici partiranno alla ricerca dei dispersi per portare a termine la delicatissima missione.