Lo storico produttore di Vasco Rossi, Guido Elmi, ha pubbicato un solo album da cantante e il destino ha voluto arrivasse un anno prima della sua scomparsa. La mia legge infatti è uscito nel 2016 che ha avuto anche un buon successo sia di pubblico che di critica. Dal 1980 ha collaborato con Vasco Rossi prendendo spesso il nome d’arte Steve Rogers. Questo ha dato vita anche alla Steve Rogers Band. Proprio al rocker di Zocca questo ha fatto da gruppo spalla negli anni ottanta, con il successo maggiore raggiunto nel 1988 con l’album Alzati la gonna. Nonostante abbia dato loro il nome Guido Elmi non faceva parte della formazione del gruppo dove negli anni abbiamo visto alternarsi moltissimi elementi. I componenti attuali sono Mimmo Camporeale, Maurizio Solieri, Claudio Golinelli, Beppe Leoncini, Andrea Innesto, Lorenzo Campani e Christian Bagnoli. (agg. di Matteo Fantozzi)
L’ADDIO DOPO LA GRANDE EMOZIONE DI MODENA
“La cosa più bella è girare per Modena, come io ho fatto stamattina (…) e vedere tutti questi ragazzi ordinati e tranquilli che vanno verso il parco, questa è stata una bellissima cosa”. È con queste parole che Guido Elmi, raggiunto da TRC Modena, ha raccontato al pubblico le sue emozioni a un passo dall’evento live di Vasco Rossi al Modena Park. Il live, organizzato musicalmente nei minimi dettagli, ha avuto infatti un grande significato per lo storico produttore di Vasco Rossi: “Sicuramente in questo periodo è una bella cosa. Per me è una grande emozione dopo tanto lavoro arrivare al giorno del concerto”. Nelle sue parole, anche qualche anticipazione sull’organizzazione del concerto, apparentemente privo di colpi di scena, ma comunque ricco di grandi sorprese: “Fuori programma purtroppo non possiamo farne perché è tutto computerizzato, dalle luci alle parti video, e quindi è molto difficile perché verrebbe meno tutta la sincronizzazione dello spettacolo. Però abbiamo tre ospiti musicali: Gaetano Curreri al pianoforte; due chitarre storiche: Andrea Braido e Maurizio Solieri. E poi tutta la storia di Vasco: tutti i brani importanti saranno presenti e il concerto sarà abbastanza lungo”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
LA DEDICA DEL ROCKER: “DENTRO DI ME NON MORIRÀ MAI”
La morte di Guido Elmi, in arte Steve Rogers, ha lasciato un vuoto nella vita di Vasco Rossi, che qualche mese fa ha scelto di ricordare il suo inseparabile amico e produttore dedicandogli uno dei suoi brani più celebri. Queste le parole pubblicate sui social dal rocker di Zocca all’indomani della morte di Elmi: “Io celebro e festeggio la VITA di Guido Elmi.. non la sua morte. Perché dentro di me non morirà mai. E lo voglio ricordare cosi, con le cose che abbiamo fatto insieme… come questa canzone… che era tra le sue preferite!”. Il brano di cui parla Vasco Rossi nel suo breve post è “Nessun pericolo… per te”, nella versione realizzata, in particolare, nel live del 2015 allo stadio di San Paolo di Napoli (per visualizzare il video condiviso dal cantante sui social potete cliccare qui). I funerali di Guido Elmi sono stati celebrato lo scorso 5 agosto a Bologna in presenza di molte personalità del panorama musicale italiano.
LA CARRIERA E L’INCONTRO CON VASCO ROSSI
Nato a Bologna nel 1948, Guido Elmi, noto anche con il nome d’arte di Steve Rogers, è stato un musicista, arrangiatore e produttore discografico che per molti anni, esattamente dal 1980, ha collaborato con Vasco Rossi. Il sodalizio artistico arriva con l’incontro di Maurizio Solieri nel 1978, con il quale inizia subito ad accompagnare i live di Blasco dando vita a una collaborazione durata fino alla sua morte. Coautore di molti brani del rocker di Zocca, nel 1979 produce l’album “Tutta colpa d’Alfredo”, ma negli anni si è distinto anche per aver prodotto i dischi di artisti come Alberto Fortis, Stefano Piccagliana e Skiantos e per aver fondato l’etichetta discografica indipendente “No pop”. Il suo primo album da solista dal titolo “La mia legge” esce il 2016, mentre il 31 luglio di quest’anno, esattamente dopo il successo realizzato da Vasco Rossi al Modena Park per i suoi 40 anni di carriera, si è spento nella sua casa a Bologna dopo una lunga malattia.