A volte anche i pupazzi entrano nel cuore della gente e Uan è uno di questi. La tinta rosa fluorescente lo rese celebre all’epoca, e anche il programma che ‘conduceva’ assieme a un giovanissimo Paolo Bonolis e a una inesperta Licia Colò non era niente male. Bib Bum Bam ha cresciuto generazioni intere con le sue strampalate gags, le sue improvvisazioni e i suoi memorabili cartoni (giapponesi). Insomma, il pupazzo Uan è una vera e propria icona della fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, anni in cui la televisione aveva un impatto fortissimo sulle persone e sui bambini in modo particolare. Su Libero Quotidiano lo ‘stesso Uan’ ha espresso il suo parere: “Negli anni Ottanta la televisione aveva decisamente un altro peso nella vita degli italiani, riusciva ad entrare nelle case di tutti. Adesso non è più così. Il mondo è cambiato, forse al giorno d’oggi per avere successo dovrei sbarcare su Youtube e cose simili. Ma al momento sto bene così, non mi va affatto di spostarmi.” Il pupazzo Uan non ha alcuna intenzione di tornare, purtroppo, nemmeno su internet: mettiamoci l’anima in pace.
‘BIM BUM BAM ERA INNOVATIVO’
Lo dicevamo in precedenza: Bim Bum Bam è stato davvero un programma innovativo per l’epoca e soprattutto diverso. E’ lo stesso Uan a raccontare di quella bella esperienza vissuta nei ruggenti anni Ottanta: “Bim Bum Bam era un programma molto innovativo e ci divertimmo tantissimo a farlo. C’erano tante idee in ballo e non avevamo paura di realizzarle. Ricordo, ad esempio, le Tele-Uanela, una parodia delle telenovelas che tanto andavano per la maggiore in quel periodo. Ma non solo. Facevamo anche il verso ad Ambrogio Fogar con Uanathan, la versione parodiata del programma d’avventure Jonathan. Insomma, era davvero divertente recitare in Bim Bum Bam.” Il programma Mediaset all’epoca segnò la strada verso tutti quei format per bambini che spopolarono negli anni successivi, così come spopolarono anche i pupazzi, esattamente come Uan. Uno degli acerrimi rivali del cane rosa era sicuramente Dodò dell’Albero Azzurro, altro programma per bambini (stavolta però targato Rai) di grande, grandissimo successo. Il tempo passa per tutti, purtroppo, anche per i pupazzi come Uan che non hanno alcuna intenzione di rinnovarsi. Perché alcuni desiderano rimanere fedeli a se stessi, così come erano in principio. Chiamiamoli vintage, che è meglio.