Novella Calligaris, nel 2012, ha ricevuto il Premio Internazionale Fair Play Menarini e, nel corso della sua premiazione, ha avuto la possibilità di ripercorrere il suo successo alle Olimpiadi di Monaco del 1972 e la strage che in quei frangenti ha colpito il villaggio olimpico: “Noi non ci eravamo assolutamente resi conto di ciò che stava succedendo perché l’organizzazione è stata molto brava nel celare a noi tutti. Noi ce ne siamo resi conto quando siamo arrivati in Italia, avevo trovato una grandissima folla di giornalisti, dicevo forse sono appunto per i successi ottenuti, invece la prima domanda fu proprio per quello che stava succedendo”, ha rivelato infatti l’atleta, che a un passo dal luogo della strage non è riuscita a comprendere fino in fondo ciò che stava succedendo: “La palazzina dell’Italia era vicina a quella di Israele. Io ricordo che andammo nella palazzina dell’Italia e vedevamo queste persone mascherate, noi ritenevamo fossero mascherate invece poi erano i fedayyin che hanno fatto quello che hanno fatto”. A questo link è possibile visualizzare l’intervista direttamente su Youtube. (Agg. di Fabiola Iuliano)
I PRIMI SUCCESSI
Novella Calligaris oggi sarà ospite di Che fuori tempo che fa. L’ex campionessa di nuoto, diventata poi giornalista, verrà intervistata da Fabio Fazio. Lei è la donna che ha dato una svolta epocale al nuoto italiani, prima che arrivassero Rosolino, Fioravanti, Pellegrini e Paltrinieri: è stata la prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto. L’impresa risale al 1972, anno delle Olimpiadi di Monaco di Baviera. Un argento e due bronzi per Novella Calligaris, che ha cominciato a nuotare giovanissima. I primi successi arrivarono quando aveva solo tredici anni. In teoria doveva essere svantaggiata dalla sua corporatura minuti, ma con la sua tecnica rotatoria sopraffina e una forte personalità riuscì a sopperire al “gap” fisico. A livello nazionale non ha mai avuto una concorrenza degna del suo nome, infatti dopo aver segnato il primo record italiano negli 800 m stile libero si migliorò più di 80 volte.
IL SEGNO DI NOVELLA CALLIGARIS NEL NUOTO ITALIANO
Novella Calligaris è stata primatista italiana in tutte le distanze dello stile libero per quasi tre anni. Fino all’argento di Federica Pellegrini ad Atene 2004 è stata l’unica donna italiana ad aver vinto medaglie olimpiche nel nuoto. Il ritiro dall’attività agonistica arrivò troppo presto, ad appena vent’anni, ma con 71 titoli nazionali e 21 europei. Un dato che fa abbastanza impressione considerando quanto si siano allungate le carriere agonistiche. Nonostante ciò Novella Calligaris ha saputo tracciare, con una forza personale incredibile, un segno indelebile nella storia del nuoto italiano, aprendo la strada ad un movimento che ora primeggia a livello internazionale. In seguito la nuotatrice ha ricoperto incarichi al Coni e in altre Federazioni, mentre nel 1986 è stata inserita nella International Swimming Hall of Fame. Novella di nome e di fatto, perché è l’antesignana indiscussa del nuoto azzurro.
I PARAGONI CON FEDERICA PELLEGRINI
Quando è esplosa Federica Pellegrini è stato inevitabile il confronto con Novella Calligaris. “Fede ha dimostrato di non essere una sognatrice. Ha quella consapevolezza nei propri mezzi che io non avevo”, dichiarò all’epoca l’ex campionessa di nuoto. “Provo una grande gioia: forse, se una campionessa come lei fosse spuntata quattro-otto anni dopo di me, sarei stata un po’ gelosa. Ma ho dovuto aspettare 32 anni, Federica potrebbe essere mia figlia”, aggiunse Novella Calligaris, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. “Con testa e carattere ha dimostrato di poter arrivare ovunque”. E in effetti così è stato. Nonostante il ritiro prematuro, Novella Calligaris non si è mai persa una gara, un’Olimpiade, un Mondiale o un Europeo in vasca lunga, essendo rimasta molto legata al nuoto. E così per lei i tanti appassionati di nuoto e i nuotatori stessi. Per quest’ultimo è infatti un punto di riferimento importante.