Prima serata all’insegna della fantascienza su Rai 4 con il film “Automata”. Il protagonista è un irriconoscibile Antonio Banderas, che in un’intervista di presentazione del film ha spiegato i motivi che lo hanno portato ad accettare questa parte: “È un film filosofico con una forte componente umana. È una bellissima storia con i toni e le atmosfere dei film noir degli anni ’40 e ’50. Tutto intrecciato in una trama straordinaria. Tutto ciò mi ha convinto ad accettare, questa sorta di visione retro-futuristica della storia”. L’attore spagnolo ha definito il film “come uno specchio che riflette ciò che avremmo potuto essere ma che ormai non siamo più. E i robot si impossessano di tutto ciò…”. Il film, clicca qui per vedere il trailer, è stato gitano in Bulgaria presso i New Boyana Film Studios di Sofia. Il film andrà in onda su Rai 4 a partire delle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.

CURIOSITÀ

Fantascienza e thriller sono gli ingredienti che mettono in risalto la pellicola che viene trasmessa in prima serata oggi, martedì 5 dicembre 2017. La regia è stata affidata a Gabe Ibanez che ha scritturato anche la sceneggiatura con Igor Legarreta mentre la produzione è stata firmata dal protagonista Antonio Banderas, Danny Lerner, Les Weldon e Sandra Hermida che sono stati affiancati dalle case di produzione Green Mon e Nu Boyana Viburno, la distribuzione del film nel nostro Paese è stata invece gestita dalla Eagle Pictures. Il montaggio è stato realizzato da Sergio Rozas con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da Zacarias M. de la Riva e con la scenografia ideata da Patrick Salvador. Il tema di ‘Automata’ è il classico della distopia sociale, un mondo apocalittico nei quali i droidi potrebbero divenire le macchine al potere, tema caro al cult-movie del genere, ‘Blade runner’, lo scopo di ‘Automata’ è simile nel proporre un declino apocalittico. Nonostante il tema sia fantascientifico, quindi in teoria con grosse spese di produzione, il budget non è stato eccessivo, 15 milioni di dollari per un incasso che ha superato di molto le spese, soprattutto nel mercato del Blue-Ray. Anche nelle sale il film ispanico-americano, ha riscosso una buona accoglienza del pubblico, il filone distopico attira soprattutto la generazione ‘millenials’, forse la più incline a vedersi proiettata in quel futuro di declino. Il debutto ufficiale di ‘Automata’ è stato all’interno del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián nel settembre 2014.

ANTONIO BANDERAS NEL CAST

Il film Automata va in onda su Rai 4 oggi, martedì 5 dicembre 2017, alle ore 21.00. Una pellicola d’azione che è stata diretta da Gabe Ibáñez che si basa su futuro distopico di una società post-industriale altamente tecnologica ma alla deriva. Lungometraggio del 2014, prodotto dalle case congiunte Green Moon e Nu Boyana Viburno, la produzione esecutiva è stata affidata allo stesso attore protagonista Antonio Banderas, in questa pellicola accanto alla moglie Melanie Griffith. La regia è invece affidata come detto prima, al regista madrileno Gabe Ibáñez, abbastanza conosciuto dai cinefili soprattutto per una coppia di ottimi film come ‘Hierro’ e proprio il nostrro ‘Automata’, generalmente supervisore e sceneggiatore dalle poche produzioni ma di qualità. Il regista ha diretto in questo film la coppia Banderas/Griffith affiancando loro un cast di ottimi attori come la vera co-protagonista, la danese Birgitte Hjort Sørensen, riconosciuta attrice di serie TV tra le quali ‘The Games Of Thrones’. Assieme a loro, anche l’ottimo attore americano Dylan McDermott (‘Noi Siamo Infinito’, ‘Wonderland – Massacro a Hollywood’ giusto per citare due buoni film nel quale compare questo giovane attore). Un buon cast per una pellicola godibile, adatta al grande schermo, ideale per una serata in famiglia. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.

AUTOMATA, LA TRAMA DEL FILM

In un futuro distopico, il 2044, la Terra, vittima del riscaldamento globale e della cattiva tutela dell’ambiente, è oramai avviata verso una desertificazione irreversibile. L’uomo, giunto alla deriva, divide il suo spazio vitale con i robot Pilgrim 7000, creati per combattere la desertificazione, ma, fallito lo scopo degli scienziati, ora di supporto di questa società in declino, quasi sul ciglio di un’apocalisse dichiarata. Sean Wallace (Dylan McDermott) è un poliziotto che scorge, defilato e con fare quasi malvivente, un droide nell’atto di ripararsi una gamba da solo, contravvenendo alle norme che regolano il codice della robotica. Successiamente Jacq Vaucan (Antonio Banderas) agente assicurativo che indaga su alcuni presunti casi di manomissione degli androidi da parte di un esperto del settore il quale cerca l’umanizzazione degli stessi robot, scopre che il poliziotto ha sparato al Pilgrim come fosse un criminale umano ed assieme al poliziotto, si reca nella sala in cui l’androide è conservato dopo lo sparo per eseguire una sorta di autopsia. La conferma arriva direttamente, esiste un ‘orologiaio’ (termine che indica un esperto in manomissioni robotiche) il quale si è prefisso lo scopo di riconvertire i Pilgrim 7000 in robot umanizzati, dotati di una sorta d’intelligenza pseudo-umana. Lo scopo è ora quello di ricercare l’orologiaio, al fine di scongiurare una mutazione droide in grado di generare ibridi tra l’uomo e il mondo dei robot i quali prenderebbero con facilità il possesso della Terra a scapito dei propri costruttori.