Alda D’Eusanio intervistata tra le pagine del settimanale Spy, ha raccontato la sua rinascita televisiva dopo il terribile incidente. “Oggi sono in grado di lavorare, fino a poco tempo fa no. Ora sto meglio, ma cinque emorragie cerebrali non passano senza lasciare il segno. Ho perso parte della memoria cognitiva e caratterialmente sono cambiata pur restando testarda e coraggiosa. Dopo il coma, non avevo più voglia di fare tv. Devo a Piero Chiambretti il fatto di avermi fatto tornare l’entusiasmo. “provo una puntata, non so e sono in grado, dicevo”, dicevo. Poi ci sono tornata sempre”, ha esordito la conduttrice TV. Veritiera e verace, Alda è tornata in pista ed ha parlato di ciò che le è accaduto, senza perdere la lucidità in alcun modo. La lunga intervista potrà essere letta per intero tra le pagine del nuovo numero del giornale in edicola dal prossimo venerdì 8 dicembre. Il racconto-sfogo della regina dell’informazione in TV, continua in maniera serrante e dettagliata, raccontando il suo ritorno nel corso della nuova edizione di Matrix Chiambretti, terminata da poco.



Alda D’Eusanio, opinionista all’Isola dei Famosi 2018?

Dopo cinque anni dal terribile incidente (fu investita da una motocicletta mentre attraversava sulle strisce pedonali) e il lungo coma, Alda D’Eusanio ha voluto ricominciare dal principio, per una nuova parte della sua carriera TV, costellata da passati successi che nessuno ha mai dimenticato. Piero Chiambretti poi, le ha senza dubbio portato molto fortuna, ecco perché è tra le più accreditate e possibili opinioniste della nuova edizione de L’Isola dei Famosi 2018 in partenza da gennaio sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset: “È un’avventura che mi stuzzica”, ha affermato. Poi confida anche di avere fatto un provino per Celebrity Masterchef, essendo curiosa di natura ma: “Non mi hanno preso”. Poi racconta il trattamento che le ha riservato la Rai dopo il coma: “Quando torni dalla morte dopo il coma, impari a non perdere tempo nell’inutile chiacchiericcio, ma sono certa di aver dato molto di più di quello che ho ricevuto soprattutto dalla Rai. Ancora oggi persiste un veto alla mia presenza nelle trasmissioni della Tv di Stato. E pensare che alla Rai ho dato molto e ricevuto molto poco, anche economicamente”. Ed infine, nonostante il terribile incidente le ha fatto perdere molta della memoria acquisita nel corso degli anni, il suo amore per il marito (il sociologo Gianni Statera, scomparso nel 1999) è rimasto immutato: “Lo amo più di prima e la mia non è fede o follia. Sono una donna di dolore. E di dolore si può vivere, non si muore soltanto”.

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