Giusy Versace è una donna dal grandissimo coraggio e lo dimostrera anche stasera al Maurizio Costanzo Show dove sarà ospite. Di certo la sua vita non è stata facile, ma la ragazza ha lottato per ottenere risultati davvero molto importanti. La donna ha pubblicato sul suo profilo di Instagram una bella foto che introduce la puntata di questa sera e che la vede di fronte alla scritta Maurizio Costanzo Show dove tutti gli ospiti si esibiscono di volta in volta. Nel commento leggiamo: “Emozioni e incontri belli. Questa sera al Maurizio Costanzo Show si ride, si canta e si balla, si rifette e si parla anche del mio spettacolo ‘Con la testa e con il cuore si va ovunque’ dal 16 dicembre al Teatro Puccini di Firenze”, clicca qui per la foto e per i commenti dei follower. Staremo a vedere cosa racconterà questa splendida donna alla platea di Canale 5 dove appunto aprirà le porte per il suo imminente spettacolo nato per una causa davvero molto importante. (agg. di Matteo Fantozzi)
GIUSY VERSACE AL “MAURIZIO COSTANZO SHOW”
Ci sarà anche Giusy Versace nella prossima puntata del Maurizio Costanzo Show, il “talk” in onda su Canale 5 ogni giovedì (ore 23.30): nel programma condotto da Maurzizio Costanzo, giunto oramai al suo quinto e penultimo appuntamento, anche la 40enne atleta paralimpica originaria di Reggio Calabria, con delle esperienze anche di conduttrice televisiva alle spalle, farà parte del parterre di ospiti che, peraltro, sarà completato da Francesco Moser, la coppia formata da Tullio Solenghi e Massimo Lopez e anche a Cristiano Malgioglio. La Versace, figlia di Alfredo (uno dei cugini dei più noti Donatella e Gianni), a 28 anni ha visto cambiare repentinamente la sua vita dopo un incidente che l’ha privata delle gambe ma, da allora, è diventata nota al grande pubblico non solo per le sue imprese sportive (ha partecipato ai Giochi Paralimpici di Rio n3l 2016 con ottimi risultati) ma anche per essere apparsa sul piccolo schermo a Ballando con le Stelle (Rai1) e aver condotto Alive (Rete4) e, successivamente, La Domenica Sportiva (Rai2) in coppia con Alessandro Antinelli.
A TEATRO CON LO SPETTACOLO CHE LA VEDE PROTAGONISTA
Durante l’ospitata di questo giovedì, in seconda serata, al Maurizio Costanzo Show, è quindi probabile che Giuseppina Versace, oramai conosciuta come Giusy, torni a parlare della sua disabilità e di come, nel corso degli anni, sia riuscita a dimostrare a tutti che vi si può convivere e ottenere grandi risultati, soprattutto “con la testa e con il cuore”. La citazione non è casuale perché è il titolo non solo di un volume che l’atleta aveva dato alle stampe nel 2013 (l’autobiografia “Con la testa e con il cuore si va ovunque”), ma anche di un omonimo spettacolo che, proprio in questi giorni, la vede protagonista a teatro. Con la partecipazione di Raimondo Todaro (che ne ha curato le coreografie assieme a Matteo Bittante) e per la regia di Edoardo Sylos Labini, la piccola pièce vede in scena la stessa Versace che racconta quelle che sono state le sue “due vite”, ovvero prima e dopo il drammatico incidente che l’ha vista coinvolta nell’agosto del 2005. Tra confessione e momenti poetici di danza in carrozzina, lo spettacolo racconta la disabilità ma senza autocommiserazione, anzi lanciando un segnale di speranza per tutti coloro che vivono quella condizione e non va dimenticato che l’incasso sarà devoluto a “Disabili No Limits”, la ONLUS creata proprio da Giusy Versace.
LA LETTERA-CONFESSIONE A “VANITY FAIR”
Da sempre molto attiva sui suoi profili social per pubblicizzare non solo le attività della suddetta ONLUS e per rendere partecipi i suoi migliaia di followers delle altre iniziative (sportive, teatrali o semplicemente legate al sociale), Giusy Versace è stata anche anche “ospite” di recente del mensile Vanity Fair che ne ha pubblicato una lunga lettera in cui l’atleta racconta della sua nuova dimensione raggiunta ora che sente davvero sua questa nuova vita: “Ho scoperto una nuova dimensione. Nuove priorità, nuovi ostacoli” scrive la 40enne calabrese ai lettori di Vanity Fair, spiegando che, a seguito dell’incidente, ha “ricominciato a viaggiare, anche a Lourdes” ed è entrata a far parte di una “super famiglia”; diventando volontaria. Nella lettera, la Versace ricorda pure di essere diventata la prima atleta italiana a correre senza gambe, nonostante “gli sguardi curiosi dei primi tempi” che, poco a poco, sono diventati a suo dire sguardi complici. La conclusione di questa lettera a cuore aperto è affidata a un bilancio degli ultimi anni e a una speranza: “Ogni mio passo porta con sé la speranza di essere uno stimolo per chi vive ancora la disabilità con sofferenza” scrive Giusy che ammette di essere spesso caduta durante il suo percorso ma di essersi anche alzata e ora “non mi fermo più”.