Renzo Arbore sta per tornare in tv per festeggiare uno dei suoi più strepitosi successi, “Indietro tutta!”, programma storico condotto dallo stesso Arbore con Nino Frassica nella seconda serata di RaiDue, tra il dicembre del 1987 e il marzo dell’anno seguente. Un successo clamoroso addirittura superiore rispetto a “Quelli della notte”. In occasione dei 30 anni dall’esordio dell’indimenticabile trasmissione, la seconda rete di casa Rai dedicherà due serate evento dal titolo “Indietro tutta! 30 e lode”, in onda il 13 ed il 20 dicembre prossimi, ma nonostante la pubblicità ed i complimenti, Arbore – che tornerà al fianco di Frassica e con Andrea Delogu – non può che sfogarsi per il trattamento che proprio “Mamma Rai” gli riservò dopo il fortunato programma. “Dopo non ho più fatto tanta televisione perché per anni la Rai non mi ha chiamato”, ha commentato l’artista in una intervista rilasciata a Beatrice Bertolucci per Quotidiano.net. Dopo Avanti tutta!, Renzo Arbore decise di dedicarsi all’altro suo grande amore, la musica ed alla sua Orchestra Italiana, decisione legata in parte al silenzio da parte della Rai. “A volte ho chiesto io un appuntamento e non me l’hanno dato. Chissà perché i direttori mi hanno snobbato”, si domanda oggi, mentre si prepara al gran ritorno.



RENZO ARBORE TORNA IN TV: “MAI TRADITO MAMMA RAI”

Renzo Arbore ha buone parole per Flavio Cattaneo che ha definito “un ottimo direttore generale”; Campo Dall’Orto lo vide prima della sua uscita di scena, ed in quell’occasione si scusò per non averlo incontrato prima. Mario Orfeo, invece, a sua detta non lo avrebbe ancora incontrato, anche se la Rai avrebbe fatto sapere il contrario: l’incontro ci sarebbe stato, in ben due occasioni e lo stesso Orfeo avrebbe firmato per le due serate evento. “Forse hanno pensato che, avendo loro 50-60 anni e io 80, ero rimbambito. Adesso mi hanno chiamato e spero che si possa poi fare anche altro. Io sono pronto”, commenta però fiducioso Arbore. Nonostante la velata polemica sorta alla vigilia di “Avanti tutta! 30 e lode”, Renzo Arbore continua a dirsi molto legato al servizio pubblico, motivo per il quale non ha mai cercato di andare altrove. “Sono entrato in Rai nel ’64 con un concorso e sono l’unico che non l’ha mai tradita, anche se in passato ho ricevuto anche offerte sostanziose”, rivela. Il nuovo programma al quale saranno dedicate due prime serate, annuncia Renzo, non sarà affatto un programma nostalgico. Qualcosa rispetto a 30 anni fa è cambiato: lui stesso è reduce di un’operazione all’anca e Nino Frassica avrebbe messo su qualche chilo. Quello di una volta era sì un programma unico, ben diverso da quelli “usa e getta” di oggi. “Un programma unico, che non ho voluto replicare, di 65 puntate realizzate improvvisando”, ha aggiunto l’artista. Dunque il doppio appuntamento sarà una sorta di sfida: “Vogliamo verificare se quella comicità, quel cazzeggio, per usare la definizione più esatta, funziona anche con i ragazzi di oggi, con i millenials”, ha spiegato.

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