Mentre prosegue la fiumana di persone fuori dal Campidoglio per il saluto a Lando Fiorini nella camera ardente, arriva il ricordo struggente e molto personale dello storico capitano della “sua” Roma, che non perde solo un grande tifoso ma soprattutto un amico. Così scrive Francesco Totti poche ore fa dopo la notizia della morte di Fiorini: «Ciao Lando, con te se ne va un grande uomo e artista, ma soprattutto un amico. Il mio pensiero va a Carola e Francesco che abbraccio forte in questo momento difficile». Come noto, Lando Fiordini era un tifosissimo della Roma per la quale scrisse il celebre inno «Forza Roma, forza lupi» trasmesso allo Stadio Olimpico all’inizio di ogni partita per caricare la squadra. Oggi, in trasferta, i tifosi giallorossi hanno voluto ricordare quel loro “papà” romanistittimo con uno striscione: «semo romani ma romanisti de più… Ciao Lando!». (agg. di Niccolò Magnani)
Ciao Lando, con te se ne va un grande uomo e artista, ma soprattutto un amico. Il mio pensiero va a Carola e Francesco che abbraccio forte in questo momento difficile. #LandoFiorini
— Francesco Totti (@Totti) 9 dicembre 2017
Il saluto a #LandoFiorini da parte dei romanisti a Verona pic.twitter.com/fXghjjyc4j
— il Romanista (@ilRomanistaweb) 10 dicembre 2017
DOMANI I FUNERALI, OGGI LA CAMERA ARDENTE
Domani i funerali di Lando Fiorini saranno celebrati alle 11 nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Nella sua Trastevere, che ha dato i natali ad uno degli ultimi grandi protagonisti della storica canzone popolare romanesca: gli affezionati, i fan e i tantissimi cittadini romani che vogliono rendere omaggio a Lando Fiorini si stanno accumulando in Campidoglio dove dalle 15 alle 20 apre la camera ardente per l’estremo saluto all’artista romano. «Ciao #LandoFiorini, artista dal ‘core grosso’, con te se ne va una delle grandi voci di Roma», scriveva ieri Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e atteso nelle prossime ore in Campidoglio come il sindaco Virginia Raggi. Un romano doc, una voce doc e un artista che per tutti i suoi 79 anni è rimasto radicato, un tutt’uno, con la propria città: «le radici, se le cancelli perdi valore, spessore, occasione», diceva spesso Lando Fiorini, con il tributo di affetto dimostrato nelle ultime ore che si giustifica e commenta da solo. (agg. di Niccolò Magnani)
DAL BARBIERE ALLA CIOCIARA
Lando Fiorini è morto. L’artista, vero marchio della musica romana, ci lascia all’età di 79 anni. Dagli umili lavoro della sua giovane età, che l’ha visto anche fare da barbiere a via dei Ponziani, Lando ha raggiunto il successo e soprattutto è riuscito ad aprire un teatro tutto suo nella ex bottega di un fabbro dove, come lo stesso Fiorini dichiarò, avevano anche girato alcune scene di La ciociara. Quel teatro, il Puff, ci mette poco a diventare un cabaret tra i più famosi non soltanto di Roma ma d’Italia. Ed è proprio da ogni regione italiana che arriva il pubblico pronto ad assistere agli spettacoli messi in piede da Fiorini. Sono tanti gli attori che esordiscono in questo teatro: da Enrico Montesano a Leo Gullotta, Lino Banfi e Gianfranco D’Angelo, Maurizio Mattioli e molte altre stelle, oggi, della tv e del cinema.
ADDIO A LANDO FIORINI
Una grande perdita per il mondo della musica: ci ha lasciati Lando Fiorini, noto interprete dei grandi classici della tradizione romana e non solo. È morto oggi a Roma, all’età di 79 anni l’artista il cui vero nome era Leopoldo Fiorini. Nato a Roma, nel rione Trastevere, Lando è un ragazzino appartenente ad una famiglia umile e composta da sette fratelli. òLe difficoltà non mancano, tanto che i genitori decidono di affidarlo ad una coppia del Modenese, dove Lando trascorre tutta l’infanzia e parte dell’adolescenza. Cresciuto torna a Roma, dove intraprende vari lavori, anche molto umili, ma la svolta arriva negli anni Cinquanta, quando inizia a lavorare presso i mercati generali di via Ostiense.
CARRIERA E SUCCESSI DI LANDO FIORINI
È qui che Lando Fiorini scopre di avere del talento nel canto e all’inizio degli anni Sessanta partecipa con successo al Cantagiro, conquistando il terzo posto dopo Celentano e Don Backy. Nel 1962 è al Teatro Sistina nel ruolo del Serenante nella prima edizione del celebre Rugantino di Garinei e Giovannini. Arriverà anche in America, dove sarà definito “il nuovo Claudio Villa”. Ma dalla musica al teatro, Fiorini inizia a pubblicare un album dopo l’altro: Roma mia nel ’63, Passeggiate romane nel ’65, Roma sei sempre tu nel ’66. Lando Fiorini arriverà anche al cinema, dove compare in Storia di fifa e di coltello – Er seguito der più con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia (la parodia di Er più – Storia d’amore e di coltello di e con Adriano Celentano). Non si ferma certo con la musica e negli anni ’80 è ancora a pubblicare album di grande successo come: Momenti d’amore, Tra i sogni e la vita, E adesso… l’amore.