Tra i tanti finalisti del popolare programma televisivo italiano Tu si que vales c’è anche Maurizio Indelicato, un pasticcere di 43 anni attualmente disoccupato. Il pasticcere ha stregato completamente la giustia cantando, in soli due minuti, il brano ‘Brucia la luna, brucia la terra’, tratto dal popolare film ‘Il Padrino’. Con una voce melodica, ma allo stesso tempo sognante e fluida, Maurizio Indelicato ha fatto rivivere a pieno il clima della pellicola di Francis Ford Coppola. Come era ampiamente preventivabile, la giuria e anche i presentatori si sono lanciati in giudizi molto positivi. La prima di tutti è stata Belen, che ha detto: “La tua perfromance, Maurizio, è stata davvero da pelle d’oca.” A seguire anche Teo Mammuccari, che ha dovuto fare dietrofront dopo che nella precedente puntata lo aveva pesantemente criticato. Mammuccari ha detto: “Con il medesimo cuore e la medesima verità rispetto alla scorsa volta, devo dire che sei stato semplicemente meraviglioso.” In ultimo, anche Gerry Scotti ci ha tenuto particolarmente ad elogiarlo: “Lucio Dalla lo diceva sempre: poteza della musica. Sei stato davvero coinvolgente nella tua interpretazione, ci hai fatto rivivere le emozioni e le sensazioni del film.”
MAURIZIO INDELICATO, UNA GRANDE PERFORMANCE
Noi italiani siamo particolarmente legati a film come Il Padrino che, in fondo, raccontano anche una nostra storia. Una storia che parla alle nostre radici, quelle di un’Italia dei primi del Novecento che si apprestava a diffondere la piaga della mafia negli Stati Uniti d’America e poi, di riflesso, in tutto il mondo. Un capitolo della storia di cui non andare affatto fieri, anzi, ma che ha fatto da base al grande capolavoro di Francis Ford Coppola. Maurizio Indelicato è stato bravissimo a riproporre un canto melodioso, di quelli che potremmo definire tranquillamente ‘all’italiana’. A noi, in effetti, questo tipo di musica piace ed è nelle nostre corde: una musica che ha un sapore di antico, popolare e d’elite allo stesso tempo. La performance del pasticcere disoccupato senz’altro colpisce per la sua estraneità a tutto e tutti, ed è, a conti fatti, davvero fuori dal tempo e dallo spazio. Il che, anche se potrebbe sembrare una cosa negativa, non lo è affatto: ci riporta in una situazione sospesa e ancora non ben definita, quasi come se fossimo in un sogno. Riuscirà a vincere la finale di Tu si que vales? Qui trovate il video.