I True Tricks sono tra le più belle realtà di questa edizione di Tu si que vales, ricca di elementi di grande talento e dall’incredibile impatto visivo e sonoro. I True Tricks si inseriscono in quella zona mista tra balletto e ginnastica ritmica volta a raccontare, tramite le movenze dei suddetti ballerini, una storia vera e propria. Una storia che è in grado di coinvolgere il pubblico assieme a effetti speciali che colpiscono, quali abiti estremamente particolari, oppure fumo di scena e quant’altro. Insomma, i True Tricks, quando si esibiscono, non lasciano davvero indifferenti chi li sta ad osservare visto che si è trascinati immediatamente in un altro mondo fatato e incantato, quasi come se i ballerini danesi ci potessero riportare indietro nel tempo. Nello specifico, in un tempo indefinito, quasi sognante e da fiaba, sospeso nello spazio e di grande, grande fascino. La prima ad essere impressionata è stata Mara Venier, colpita però più dall’avvenenza fisica dei giovanotti piuttosto che dalla loro bravura. La Venier ha detto: “Ma sono italiani? Ah, no, danesi… ma siete fighissimi!”



TRUE TRICKS, L’INTERPRETAZIONE DI RUDY ZERBI

Subito dopo la straordinaria performance dei True Tricks, la giuria si è scatenata in commenti a dir poco esilaranti. Il primo è stato, neanche a farlo apposta, Teo Mammuccari, che con il suo fare sornione e sarcastico ha punzecchiato Rudy Zerbi chiedendogli una sua interpretazione sul balletto appena visto, dato che il conduttore radiofonico dà sempre delle spiegazioni iper-intelletualistiche e un po’ demodé. Rudy Zerbi però, non ha fatto una piega e dopo un colloquio divertente con Maria De Filippi (che gli sussurrava all’orecchio cosa dovesse dire) si è così pronunciato: “Il significato del baletto dei True Tricks è molto semplice, è la vittoria del male sul bene, come è evidente dalle loro magliette.” Infatti, mentre ballavano, i danesi avevano addosso metà maglietta nera e metà, invece, completamente a petto nudo, per rendere concreta questa simbologia. Dopo questa disquisizione simil-filosofica ci ha pensato Gerry Scotti a riportare tutti alla realtà dei fatti: “Me l’avevano regalata anche a me una maglietta del genere, una volta…” ha detto il presentatore milanese sorridendo. Qui trovate la performance.



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