Con l’ingresso sul palcoscenico del Teatro Ariston di Robin Schulz questo si trasforma in una discoteca durante il finale della quarta serata del Festival di Sanremo 2017. Il Re Mida della Dance colpisce anche Sanremo con il suo ritmo e il gioco di luci che hanno sconvolto il mondo con record su record strappati sia per la vendita degli album che per i suoi live. Sicuramente è un momento importante per la kermesse della musica italiana che porta anche tratti internazionali sul palcoscenico. Gli effetti di fumo e di luci che si muovono nella platea sono straordinari e davvero danno la sensazione che si stia al centro di una discoteca e non al Festival di Sanremo. Carlo Conti gli consegna il Disco d’oro dall’Italia per questo grande successo e questo grandissimo progetto.



C’è anche Robin Schulz fra gli ospiti di oggi, 10 febbraio, per la quarta serata del Festival di Sanremo 2017. Definito il Re Mida della musica dance, il disc-jokey e produttore discografico tedesco, creatore, insieme a David Guetta e i Cheat Codes, della hit Shed a Light, calcherà stasera il mitico palco dell’Ariston. Schulz, che ha ottenuto una serie impressionante di certificazioni, ben 150 circa, per dischi d’oro e di platino in soli tre anni (in particolare 9 dischi di Platino e 2 d’Oro), ha venduto circa 7 milioni di dischi, e ha fatto registrare 2 miliardi di streaming su Spotify. Nel suo palmares può fare bella mostra pure di un Echo Award e di un EBBA Award: ha ricevuto anche una nomination ai Grammy. Insomma, la sua presenza promette già di far scatenare l’Ariston: un top della musica dance è pronto a sbarcare al Festival della Canzone Italiana, tutti pronti?



Con ogni probabilità Robin Schulz si esibirà al Festival di Sanremo 2017 in Shed a Light, un brano che ha registrato più di 19 milioni e 80 mila visualizzazioni su YouTube che si caratterizza per essere un pezzo dance con toni soft, in cui è molto presente la voce maschile, modulata dai tipici effetti elettronici di questo genere musicale. Gli archi modulano la canzone, enfatizzandola gradualmente. Il testo allude alla necessità di far risplendere la nostra luce, la luce interiore, per continuare a dare messaggi di speranza, a infondere spirito di ottimismo e positività costruttiva, in un ambiente in cui cerca sempre di prevalere l’oscurità, la rassegnazione. Nato a Osnäbruck, una città del centro-nord-ovest della Germania, nella Bassa Sassonia, Schulz nel 2012 pubblica gli album studio Rain e Feeling e nel 2013 l’EP Same. Nel 2014 è la volta di Prayer, un disco che contiene numerosi remix, oltre a qualche inedito. Tra i remix ottiene il successo con Waves, del rapper olandese Mr Probz, che anticipò l’uscita dell’album. Un altro remix che lo rese famoso fu Prayer in C, brano del duo Lilly Wood and the Prick. Il primo singolo di successo, contenuto nello stesso disco, fu Sun Goes Down, eseguito con Jasmine Thompson. L’anno dopo pubblica l’album Sugar, lanciato dal singolo omonimo. Oltre al già celebre Shed a Light, nel 2016, poco prima di quest’ultimo, ha pubblicato un altro singolo, Heatwave, con la collaborazione del cantautore, rapper e produttore americano di origine senegalese Akon. L’ultimo suo album è Bang my Head del 2015, che vede sempre la collaborazione con David Guetta. Sul palco di Sanremo sta per salire un vero e proprio pezzo da novanta della musica dance: benvenuto!

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