È sicuramente uno dei cantanti più esperti nella finale del Festival di Sanremo 2017. Il cantante porta la canzone ”Mani nelle mani” canzone di grandissimo respiro e che vede l’artista tra i protagonisti anche se difficilmente riuscirà a vincere. Di sicuro però quest’artista ha grandissima esperienza dalla sua parte e riuscirà a tenere alta la tensione. Per Michele Zarrillo c’è un videomessaggio di Riccardo Fogli che sicuramente manda una bella iniezione di fiducia a questo splendido artista, che riuscirà ancora una volta a dimostrare tutte le sue qualità grazie anche a un testo scritto davvero meraviglioso.
Dopo una assenza durata ben nove anni Michele Zarrillo è tornato al Festival di Sanremo, dove sta ottenendo ottimi commenti da parte della critica e degli spettatori con il brano Mani nelle mani. E’ un momento importante questo per il cantante, non solo perché torna alla grande ribalta con questa partecipazione, ma perché per lui si tratta proprio di un nuovo inizio dopo il brutto momento vissuto quasi quattro anni fa e da lui stesso raccontato in questi giorni al settimanale Gente: ho rischiato di morire ha detto. Cosa era successo? “Ho avuto un infarto. Me la sono vista veramente brutta. Per fortuna non ero in casa da solo, l’ambulanza arrivò in soli sette minuti e l’ospedale era dietro casa mia. Mi operarono d’urgenza e mi misero cinque stent. Ho avuto paura, tanta, di perdere tutto e non solo la carriera”. Zarrillo infatti, anche se era stato salvato, temeva di non riuscire più a cantare, ma il pensiero più forte era per i figli ovviamente: “Il pensiero che sarebbero potuti crescere senza un padre mi ha dato la forza di guarire. E poi sono stato davvero miracolato: una parte del mio cuore aveva smesso di battere e solo in rarissimi casi, dopo un infarto come il mio, riprende la motilità. Anche i medici erano sbalorditi. Quando ho fatto il primo elettrocardiogramma sotto sforzo e andava tutto bene mi sono commosso”. E allora è davvero bello rivederlo sul palcoscenico a fare quello che sa fare meglio: le possibilità di piazzarsi tra i primi tre questa sera non gli mancano.
Michelle Zarrillo è uno dei sedici cantanti finalisti della categoria Big in questo Festival di Sanremo 2017 ormai giunto alla sua ultima serata. Per il cantautore romano che si è presentato sul palco dell’Ariston con la sua canzone “Mani nelle mani”, una esperienza senza dubbio positiva come del resto confermano i tanti attestati di stima ottenuti sia dai critici che soprattutto dal pubblico, che sui canali social del Festival di Sanremo ha palesato un certo gradimento nei confronti della sua performance e del pezzo. In effetti Michele Zarrillo ha subito conquistato tutti a partire dalla prima esibizione evitando di finire nel pericoloso ballottaggio che poi ha portato all’eliminazione delle coppie composte da Giulia Luzzi e Raige e da Alice Paba e Nesli. Zarrillo è stato molto convincente anche nella terza serata, ossia in quella dedicata alle cover in cui ha voluto presentare una personale versione del brano Se tu non torni, portato al successo negli anni Novanta da Miguel Bosè.
Nella quarta serata del Festival di Sanremo, Michele Zarrillo con l’orchestra diretta dal maestro Fabio Gurian ha immediatamente emozionato il pubblico (clicca qui per il video) con la sua voce elegante, profonda, ma al tempo stesso potente nel ritornello di un pezzo che sembra essere piaciuto in maniera trasversale al pubblico italiano. Leggera emozione tradita dal colletto della camicia non sistemato bene sotto la giacca, ma la sua voce è stata sin dai primi secondi precisa, intonata creando un’atmosfera da brivido all’interno del teatro dell’Ariston. Una canzone in pieno stile Zarrillo che fa ritornare alla mente grandi successi del cantautore romano come Una rosa blu, La notte dei pensieri e Cinque giorni. Tuttavia Zarrillo potrebbe pagare lo scotto di non essere tra gli artisti “più social” e che quindi hanno una maggiore visibilità e potrebbero avere dal voto da casa una maggiore spinta. Non c’è dubbio che Zarrillo abbia proposto una esibizione impeccabile che potrebbe consentirgli di arrivare nei primi cinque.