Zucchero ha aperto la finale del Festival di Sanremo 2017 e ora torna sul palcoscenico. Sicuramente il suo impatto sullla kermesse della musica italiana, dove non ha mai avuto grandissima fortuna, è stato importante e ha dato spessore a una serata che l’ha visto protagonista molto atteso. All’apertura ha indossato il solito cappello a cilindro, dimostrando di essere in grande forma. Ora è di nuovo sul palcoscenico con ”Partigiano reggiano” canzone di grande carica che ha voluto introdurre con una sorte di poesia. Zucchero dimostra anno dopo anno di migliorare come il buon vino. Il pubblico seduto nella platea del Teatro Ariston ha di certo apprezzato molto, dimostrando di gradire la sua esperienza e la sua grandissima voce. Vedremo poi quale sarà la risposta sui social network.



Zucchero è uno degli ospiti della finale del Festival di Sanremo 2017. Il cantante di Black Cat ha rilasciato alcune dichiarazioni mandate in anteprima dal Tg1 proprio poco prima dell’inizio della quinta puntata della kermesse della musica italiana. Il rocker ha sottolineato: “Qui è rimasto tutto uguale“. Si riferisce a com’era quando ha partecipato l’ultima volta da concorrente. Si sa che Zucchero non ha mai avuto un grande feeling con il Festival di Sanremo dove a fronte di una carriera straordinaria ha raccolto diverse delusioni. Con grande ironia però, come sottolinea il Tg1, Zucchero ha sottolineato che se avesse partecipato quest’anno sarebbe stato eliminato ancora una volta. Vedremo come andrà da ospite quando canterà probabilmente ”Black Cat”.



Fra gli ospiti previsti al Festival di Sanremo ci sarà il cantautore e musicista emiliano Zucchero. Il suo aspetto internazionale e l’aria da cosmopolita aprono a Zucchero la strada verso collaborazioni sempre più frequenti con artisti internazionali, fra cui citiamo soltanto Sting, Eric Clapton e Stevie Ray Vaughan. La fine degli anni Novanta e parte degli anni Duemila possono essere considerati l’apica della carriera dell’artista emiliano, che giunge a piena fama in Italia e si permette di modificare gusti e stile a piacimento senza rinunciare ad una fitta schiera di ammiratori e seguaci. A Sanremo, dunque, Zucchero presenterà gli ultimi sviluppi della sua carriera artistica in continuo movimento e parlerà del suo ultimo album, Black Cat, un altro grande successo di una straordinaria vita da musicista.



stasera ospite del Festival di Sanremo, è nato a Roncocesi, una frazione di Reggio Emilia, nel 1955, Adelmo Fornaciari trascorre i primi anni nella sua terra, alternando all’interesse per la musica quello per l’elettronica e gli animali; all’università, infatti, si iscrive alla facoltà di veterinaria, superando agevolmente 39 esami su 51 per poi abbandonare e concentrare tutte le proprie energie sulla musica. Grazie alla conoscenza di un compagno americano, che gli trasmette la passione per la chitarra e della musica suonata in prima persona, Adelmo intraprende la carriera musicale suonando per alcuni gruppi locali come compositore principale. Alcune canzoni di questi anni, infatti, torneranno nei brani del futuro (Juanita/Canto di maggio). La prima collaborazione importante del giovane Zucchero, come si fa chiamare in arte, è con Rinaldo Del Monte, a cui segue in rapida successione quella con Fred Bongusto. Il talento emergente di Zucchero viaggia a vele spiegate grazie alla vittoria del Festival di Castrocaro del 1981. A questi anni risalgono anche le prime deludenti apparizioni a Sanremo nella categoria giovani ed il primo album da solista, che non ottiene il meritato successo commerciale. Grazie ad un compromesso raggiunto con la sua casa discografica, la PolyGram, Zucchero ottiene il permesso per compiere un viaggio in America, dove entra in contatto con la musica oltreoceano che ha sempre amato, ovvero i generi del soul e del blues. In California conosce anche Corrado Rustici, suo futuro produttore, e registra a caldo le basi per il suo prossimo disco in cui è pesante l’influenza dei generi sperimentati negli Stati Uniti. Il risultato, infatti, sarà Zucchero & The Randy Jackson Band, il primo discreto successo della carriera di Zucchero, trascinato soprattutto dal brano “Donne”. La collaborazione con Gino Paoli ed altri importanti parolieri italiani è fra le cause della svolta della carriera di Zucchero, ovvero la pubblicazione dell’album Rispetto. Il prodotto della sperimentazione americana e del sound oltreoceano è rifinito e modellato sulla base della canzone italiana in questo album, con cui Zucchero giunge alla sua consacrazione ed ottiene fama a livello internazionale come artista poliedrico e dai gusti internazionali. Dagli anni Novanta, Zucchero entra a far parte dell’elite della musica italiana, personalizzando uno stile di grande storia ed importanza in America; nelle suo tournée iniziano a vedersi ospiti del calibro di Miles Davis, Ray Charles e Joe Cocker, il suo più grande idolo oltre che il musicista a cui più è legato dal punto di vista stilistico.